Le autorità egiziane continuano a mantenere un muro di silenzio riguardo alle responsabilità legate alla tragica vicenda di Giulio Regeni. È evidente che la mancanza di collaborazione da parte dell’Egitto ha sollevato sospetti su un coinvolgimento diretto degli apparati di sicurezza egiziani nel caso. Queste parole sono state pronunciate da Elisabetta Belloni, attuale direttrice del DIS, che in passato ha ricoperto importanti ruoli all’interno del Ministero degli Affari Esteri italiano. Durante il processo ai quattro agenti segreti egiziani accusati del rapimento e dell’omicidio del giovane ricercatore italiano nel 2016, Belloni ha testimoniato sulle difficoltà incontrate nell’ottenere la piena collaborazione delle autorità egiziane. La verità su quanto accaduto a Giulio Regeni rimane avvolta dal mistero, mentre la comunità internazionale continua a esigere giustizia e trasparenza da parte dell’Egitto.
Muro di silenzio sull’omicidio di Regeni: l’Egitto sotto accusa
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