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venerdì 7 Novembre 2025

Scala Coeli: Tridico trionfa, ma l’astensione desta preoccupazioni.

Nel cuore dell’entroterra cosentino, a Scala Coeli, un piccolo borgo intriso di storia e tradizione, si è recentemente celebrato un plebiscito che ha proiettato il paese sotto i riflettori, non solo a livello locale, ma anche nell’ambito politico nazionale.

Il risultato, inequivocabile, ha sancito una netta affermazione di Pasquale Tridico, esponente del Movimento 5 Stelle e membro del Parlamento Europeo, confermando un solido consenso popolare che si esprime in una percentuale di voti pari all’85,38% e in una significativa quota di preferenze per la sua lista, attestatasi al 46,61%.

Questo risultato, sebbene denoti una forte fiducia nel candidato e nelle sue proposte, si contrappone a un quadro più complesso, segnato da una preoccupante disaffezione nei confronti della partecipazione democratica.
L’affluenza alle urne, infatti, si è rivelata decisamente contenuta, con un dato – 433 votanti su 1.922 aventi diritto – che corrisponde a un magro 22,53%.
Questa scarsa partecipazione solleva interrogativi cruciali sulla salute della democrazia locale e nazionale.

Non si tratta semplicemente di una questione numerica; la disaffezione al voto può essere sintomo di un più ampio senso di disillusione nei confronti delle istituzioni, una perdita di fiducia nella capacità politica di rispondere alle esigenze del territorio e dei cittadini.
Può riflettere una percezione di distanza tra i rappresentanti e i rappresentati, un disinteresse per le dinamiche politiche e una sensazione di impotenza di fronte a problemi complessi.

Scala Coeli, con la sua storia millenaria, le sue tradizioni secolari e la sua comunità legata al territorio, rappresenta un microcosmo della realtà italiana.
Il successo di Tridico, pur significando un riconoscimento personale, amplifica l’urgenza di comprendere le cause di questa marcata astensione.
È necessario un’analisi approfondita che tenga conto di fattori socio-economici, culturali e politici.

La questione non è solo quella di incentivare la partecipazione al voto, ma piuttosto quella di ricostruire un patto di fiducia tra cittadini e istituzioni, promuovendo una maggiore trasparenza, una maggiore responsabilità e una maggiore capacità di ascolto da parte dei rappresentanti del popolo.
Solo così sarà possibile riaccendere la passione civile e rafforzare le fondamenta della democrazia, garantendo un futuro più prospero e partecipativo per Scala Coeli e per l’intera nazione.

Il voto, in definitiva, non è solo un diritto, ma anche un dovere civico, uno strumento fondamentale per costruire un futuro migliore per tutti.

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