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Bronx, Parco Verde: Scoperto sistema di spaccio e sorveglianza

Nel cuore del Parco Verde di Caivano, un complesso abitativo noto come “Bronx” che rappresenta una sfida continua per le forze dell’ordine, i Carabinieri hanno condotto un’operazione di ampio respiro, portando alla luce un intricato sistema di spaccio di stupefacenti e un’ingegnosa rete di sorveglianza.

L’intervento, mirato a disarticolare un nodo cruciale della filiera criminale locale, ha evidenziato la sofisticazione con cui il traffico di droga si radica e si adatta all’ambiente urbano.
L’operazione non si è limitata a un semplice sequestro di droga; ha svelato un’architettura complessa di controllo e occultamento.

In un androne condominiale, i militari hanno scoperto un compartimento segreto, abilmente integrato nella struttura e controllato elettronicamente.
Questo nascondiglio celava ben sedici panetti di cocaina pura, per un peso totale di oltre un chilo, destinati a essere diluiti e venduti al dettaglio.

La precisione tecnica e la perizia necessarie per realizzare un sistema del genere testimoniano la capacità organizzativa e le risorse a disposizione dei responsabili.
Il controllo del territorio si estendeva ben oltre il vano occulto.
Nascosti sotto un corrimano, sono stati rinvenuti 167 grammi di hashish, una sostanza spesso utilizzata come “porta d’accesso” al consumo di droghe più pesanti, unitamente a un proiettile di piccolo calibro, elemento inquietante che suggerisce una potenziale escalation della violenza legata al traffico.
In un sottoscala, la scoperta di una postazione di monitoraggio, equipaggiata con telecamere ad alta definizione collegate a un monitor, ha rivelato la meticolosa pianificazione volta a prevenire l’intervento delle forze dell’ordine.

L’obiettivo era quello di intercettare i movimenti delle pattuglie e dare l’allarme ai pusher, creando un sistema di allerta precoce per garantire la continuità dell’attività illecita.
Questo sofisticato sistema di sorveglianza, pur rappresentando un investimento tecnologico significativo, si è rivelato inutile di fronte alla determinazione dei Carabinieri.

L’operazione ha integrato un controllo rigoroso del traffico veicolare, con 98 veicoli ispezionati e 21 sanzionati, a sottolineare l’impegno a contrastare non solo lo spaccio, ma anche le attività collaterali che ne sostengono la logistica.
La scoperta di questo complesso sistema di occultamento e sorveglianza non è solo un successo operativo, ma anche un campanello d’allarme sulla necessità di un approccio multidimensionale per affrontare la piaga della droga, che coinvolge aspetti sociali, economici e tecnologici, e che richiede una risposta coordinata tra forze dell’ordine, istituzioni e comunità locali.

L’azione rappresenta un passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata, ma evidenzia anche la continua evoluzione delle tecniche utilizzate dai trafficanti per eludere la giustizia e perpetrare attività illegali.

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