26 settembre 2024 – 14:45
La recente aggiudicazione al Consorzio Sis, società legata al gruppo di Narzole e alla famiglia Dogliani, della competizione per la realizzazione del Parco della Salute a Torino rappresenta un momento cruciale che va oltre il mero aspetto pratico. Si tratta di un punto di svolta tra passato e futuro, con un passato caratterizzato da annunci vuoti, promesse non mantenute e progetti che non si materializzavano mai. Il futuro potrebbe finalmente regalare a Torino e al Piemonte una struttura sanitaria tanto attesa da decenni: un polo sanitario completo, che si affiancherebbe alla Città della Salute di Novara ancora in attesa di sviluppo.La decisione di affidare la gestione della gara al commissario di governo Marco Corsini ha ridato fiducia e slancio al progetto. Nonostante l’inaspettata rinuncia di un concorrente, il Consorzio Sis resta in corsa per la realizzazione dell’opera. La scelta di ricorrere a un commissario speciale nominato dal governo si è rivelata vincente, consentendo di avviare un’iniziativa pubblica così importante in tempi complessi.Il commento positivo di Alberto Cirio sottolinea l’importanza del risultato ottenuto: far partire un’opera pubblica di tale portata in circostanze difficili è un successo significativo. Anche l’assessore alla Sanità Federico Riboldi esprime ottimismo riguardo allo sviluppo della struttura, confermando il impegno nel rispettare i tempi stabiliti dal cronoprogramma.Ora c’è un progetto concreto, una squadra vincitrice pronta ad agire e i finanziamenti necessari garantiti. L’orizzonte si fa più vicino: nel 2025 partiranno i lavori ed entro il 2030 sarà inaugurata la struttura. Questo ambizioso obiettivo segna una nuova era per la sanità locale e regionale, offrendo ai cittadini servizi all’avanguardia e soluzioni innovative per le sfide future nel settore della salute.
