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giovedì 23 Ottobre 2025

Crisi idrica in Basilicata: Agricoltori al centro per una soluzione condivisa.

La Basilicata affronta una crisi idrica che si intreccia con problematiche strutturali di gestione delle infrastrutture irrigue, acuendo le difficoltà del settore agricolo lucano.
La situazione, descritta da anni dagli operatori del territorio, non è solo una questione di carenza pluviometrica, ma anche di obsolescenza e insufficiente manutenzione di canali e argini, elementi vitali per l’approvvigionamento idrico destinato all’irrigazione.

Le consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, Alessia Araneo e Viviana Verri, hanno sollevato la questione con una mozione urgente al Consiglio Regionale, evidenziando come la responsabilità della custodia e della manutenzione di queste opere pubbliche di bonifica ricada, per statuto, sul Consorzio di Bonifica della Basilicata.
La mozione propone un approccio innovativo: la stipula di convenzioni tra il Consorzio e le aziende agricole consorziate.

Queste convenzioni non si limiterebbero a trasferimenti economici diretti, ma potrebbero includere una gamma di incentivi e benefici reciproci, come concessioni amministrative semplificate, tariffe agevolate e la co-progettazione di interventi infrastrutturali mirati.
Si tratta di un modello di partnership pubblico-privato volto a ottimizzare l’efficienza e l’affidabilità del servizio idrico, riconoscendo il ruolo attivo degli agricoltori nella gestione del bene comune.
La prospettiva è quella di una governance condivisa, in cui le imprese agricole non siano semplici utenti passivi, ma diventino partecipi attivi nella salvaguardia e nel potenziamento delle infrastrutture di bonifica.

Le consigliere pentastellate sottolineano l’iniquità di richiedere il pagamento di canoni consortili a fronte di un servizio non adeguatamente erogato, un nodo cruciale che aveva precedentemente generato un acceso dibattito e una richiesta di sgravio non accolta.

La mozione mira a sollecitare il Governo Regionale a considerare soluzioni alternative, promuovendo un equo riparto degli oneri e sostenendo le imprese agricole, già provate dalle difficoltà idriche e dall’aumento dei costi di produzione.
L’azione richiesta alla Giunta Regionale non è solo una questione di gestione d’emergenza, ma un’opportunità per avviare un percorso virtuoso, consolidando una collaborazione sinergica tra istituzioni e operatori agricoli, a garanzia della resilienza e dello sviluppo sostenibile del comparto agroalimentare lucano.
La sfida è quella di trasformare una criticità strutturale in un motore di innovazione e crescita, valorizzando il capitale umano e le competenze locali per un futuro più sicuro e prospero per l’agricoltura lucana.

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