La fase cruciale del processo contro gli ex brigatisti rossi accusati per lo scontro alla Cascina Spiotta nel 1975 a Torino: un momento storico giudiziario.

La nuova fase del processo contro gli ex brigatisti rossi accusati per lo scontro a fuoco alla Cascina Spiotta nel 1975 ha preso il via oggi a Torino, segnando un momento cruciale nella storia giudiziaria legata agli anni di piombo. Quattro imputati, tra cui i noti capi Renato Curcio e Mario Moretti, sono al centro dell’udienza preliminare relativa alla morte dell’appuntato dei carabinieri Giovanni D’Alfonso. La difesa degli ottantenni imputati, tra cui Lauro Azzolini e Pierluigi Zuffada, denuncia la paradossalità di un processo che riguarda eventi avvenuti cinquant’anni fa in un contesto storico radicalmente diverso da quello attuale. Dall’altra parte, gli avvocati dei familiari della vittima sostengono che si tratti dell’inchiesta più accurata sulle Brigate Rosse degli ultimi tre decenni. Il confronto tra le due posizioni evidenzia la complessità e l’importanza di fare chiarezza su un periodo oscuro della storia italiana attraverso il sistema giudiziario.