L’avvento della prima Ferrari totalmente elettrica segna un punto di svolta nella storia del Cavallino Rampante, un’accelerazione strategica annunciata durante il Capital Markets Day 2025 presso il nuovo e-building di Maranello.
Più che un semplice veicolo, si configura come un manifesto dell’impegno di Ferrari verso una neutralità tecnologica, abbracciando un futuro propulso da energia alternativa senza compromettere l’heritage e l’emozione che definiscono il marchio.
La vettura, destinata a ridefinire il segmento delle supercar, promette prestazioni vertiginose: un motore che sprigiona oltre 1000 cavalli, un’autonomia stimata superiore a 530 chilometri e una velocità massima che supera i 310 chilometri orari.
Questi dati tecnici, sebbene preliminari, anticipano un’esperienza di guida radicalmente nuova, pur mantenendo l’essenza sportiva che caratterizza Ferrari.
Benedetto Vigna, amministratore delegato, ha sottolineato come questo progetto rappresenti il culmine di anni di ricerca e sviluppo, iniziati nel 2009 con l’esplorazione di soluzioni ibride ispirate alla Formula 1.
Modelli precedenti, come la 599 Hy-Kers, LaFerrari, SF90 Stradale e 296 GTB, hanno agito da laboratori a cielo aperto, accumulando competenze cruciali nell’elettrificazione e nell’integrazione di tecnologie avanzate.
La nuova elettrica non è quindi un’improvvisazione, ma il risultato di un percorso evolutivo mirato a soddisfare le mutevoli esigenze di un mercato sempre più sensibile alle tematiche ambientali.
L’obiettivo primario non è solo offrire un’alternativa sostenibile, ma fornire al cliente una gamma completa di opzioni propulsive.
“Vogliamo mettere a disposizione di chi ci sceglie tutte le soluzioni tecnologiche possibili: termiche, elettriche e ibride,” ha dichiarato Vigna, anticipando un’offerta sempre più diversificata e personalizzabile.
Questo approccio mira ad ampliare la base clienti, accogliendo nuovi appassionati che ricercano l’esperienza Ferrari in un contesto di mobilità a zero emissioni.
Il Capital Markets Day ha fornito un primo assaggio delle caratteristiche chiave della vettura, focalizzandosi su aspetti fondamentali come la tecnologia delle batterie, le sospensioni attive, l’innovazione del telaio, e la progettazione dei motori elettrici.
L’attenzione al design degli interni, previsto in anteprima all’inizio del 2026, e la successiva World Premiere, alimentano l’attesa e l’entusiasmo del pubblico.
Un elemento particolarmente delicato e su cui gli ingegneri di Maranello hanno investito risorse significative è il suono.
In una supercar elettrica, l’assenza del rombo del motore a combustione interna rappresenta una sfida notevole.
A differenza della propagazione vibratoria dell’aria tipica dei motori termici, l’energia elettrica viaggia attraverso il metallo sotto forma di vibrazioni solide.
Per compensare questa differenza, Ferrari ha sviluppato un sistema sofisticato che, in condizioni di guida ordinaria, privilegia il comfort acustico, ma che in fase di accelerazione, o in modalità manuale, attiva un “soundscape” artificiale, calibrato per evocare le sensazioni emotive associate all’esperienza di guida Ferrari.
Gianmaria Fulgenzi, chief product development officer, ha chiarito che l’obiettivo non è replicare un suono esistente, ma creare un’esperienza sonora unica e distintiva, in linea con l’identità del marchio.