sabato 11 Ottobre 2025
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Danza e Moda: Un Dialogo Immersivo.

Dans(e): Un Dialogo Fluido tra Movimento e AbitoDans(e), un’iniziativa congiunta tra Milanoltre Festival e Camera Nazionale della moda italiana, si configura come un laboratorio creativo inedito, un crogiolo dove la danza e la moda si fondono in un’esperienza sinestetica.

Più che una semplice collaborazione, Dans(e) è un atto di esplorazione, una ricerca sull’intersezione tra le due discipline, rivelando come il movimento e l’abito possano influenzarsi e arricchirsi reciprocamente.

L’edizione 2025 vede l’abbinamento di tre stimolanti coppie artistiche: Alexandra Bachzetzis, coreografa di fama internazionale, e Lorenzo Seghezzi, designer che indaga le dinamiche del corpo attraverso il tessuto; Andrea Peña, interprete e coreografa con un linguaggio fisico intenso, e Alessandro Vigilante, stilista focalizzato sull’innovazione dei materiali; Masako Matsushita, danzatrice e coreografa con una profonda sensibilità per lo spazio, e Tiziano Guardini, designer che esplora la relazione tra forma e funzione nell’abbigliamento.
Per tre giorni, dal 9 al 11 ottobre, queste coppie si immergeranno in un percorso creativo intensivo all’interno del Teatro Elfo Puccini, uno spazio che si rivela terreno fertile per l’innovazione.

A supportare e stimolare il processo creativo, il collettivo Cult of Magic, composto dai compositori e sound designer Francesco Sacco e Luca Pasquino, e dalle performer Samira Cogliandro e Giada Vailati.
La loro presenza aggiunge una dimensione sonora e performativa che amplifica ulteriormente la complessità e la ricchezza del progetto.
Il culmine di questa ricerca intensiva si materializzerà il 12 ottobre, con una performance che si discosta dalle tradizionali formule.

Il pubblico, suddiviso in piccoli gruppi di massimo 60 spettatori, verrà guidato attraverso le diverse aree del Teatro Elfo, partecipando attivamente a un percorso immersivo.
Questo approccio, lontano dalla visione frontale del teatro classico, mira a creare un dialogo più diretto tra l’opera e lo spettatore, invitandolo a esplorare le dinamiche che emergono dall’incontro tra danza, moda e suono.

Dans(e) non è quindi un semplice spettacolo, ma un’esperienza che invita alla riflessione sulla natura del corpo, sull’identità e sulla relazione tra l’essere umano e l’ambiente che lo circonda.
È un invito a superare i confini disciplinari, a sperimentare nuove forme di espressione e a scoprire il potenziale trasformativo dell’arte.

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