03 ottobre 2024 – 15:01
La decisione presa ieri in Consiglio regionale riguardo alla legge per semplificare le procedure di reclutamento nel Corpo valdostano dei vigili del fuoco ha ottenuto un quasi unanime via libera, sebbene non sia mancata una coda polemica. Con 33 voti favorevoli e due astensioni da parte del Progetto Civico Progressista, la proposta è stata approvata, ma non senza suscitare reazioni contrastanti. L’opposizione si è mostrata irritata per alcune dichiarazioni del presidente della Regione, Renzo Testolin.In particolare, l’esponente del Pcp Erika Guichardaz ha presentato un emendamento che proponeva di innalzare da 26 a 29 anni il limite massimo di età per partecipare alle selezioni. La normativa precedente prevedeva un limite di 32 anni, ridotto a 26 con il testo approvato ieri. Il motivo principale di questa richiesta era quello di consentire ai nati nel 1995, 1996 e 1997 – che nel 2012 non erano ancora idonei a partecipare al concorso – di poter partecipare alla nuova selezione. Attualmente, coloro nati in quegli anni sarebbero considerati troppo anziani per accedere alle future opportunità.Le parole pronunciate da Testolin hanno generato ulteriori tensioni: “Ccanisciuno è fess”. Con questo enigmatico commento, il presidente ha voluto sottolineare che ognuno può avere situazioni personali particolari che potrebbero influenzare negativamente il proprio percorso professionale. Tuttavia, le reazioni dell’opposizione e la discussione sulle modalità di reclutamento rimangono aperte e destinate a continuare nei prossimi giorni.