sabato 11 Ottobre 2025
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Verdetto a Firenze: Duchini e Gisabella assolti, riabilitati

Il verdetto del Tribunale di Firenze rappresenta una pietra miliare nella vicenda giudiziaria che ha coinvolto il magistrato Antonella Duchini e il carabiniere Orazio Gisabella, un’esperienza profondamente traumatica per entrambi.
Gli avvocati Nicola Di Mario e Michele Nannarone, difensori dei loro assistiti, hanno sottolineato come la decisione si fondi su un’accurata disamina delle prove e confuti in maniera definitiva le accuse di corruzione che ne avevano offuscato la reputazione.

L’impianto accusatorio, già oggetto di contestazioni da parte della difesa durante le indagini preliminari, si è rivelato privo di fondamenta solide.

Il Collegio giudicante, con un’analisi minuziosa e imparziale, ha messo in luce la fragilità delle prove presentate dall’accusa, evidenziando come nessuna informazione, neppure di carattere indiziario, supportasse l’esistenza di un presunto accordo illecito tra il magistrato e terzi.
La sentenza non si limita a dimostrare l’assenza di prove concrete, ma restituisce dignità a Duchini e Gisabella, persone colpite da accuse gravissime che hanno avuto un impatto significativo sulla loro sfera personale e professionale.

Il lungo iter processuale, caratterizzato da un’intensa attività istruttoria, ha permesso di svelare la mancanza di sostanza giuridica delle contestazioni, liberando definitivamente i due assistiti degli avvocati Di Mario e Nannarone da un’ombra che li aveva accompagnati per troppo tempo.
L’esito del processo non è solo una vittoria legale, ma un atto di riabilitazione, un riconoscimento della necessità di proteggere la presunzione di innocenza e di preservare l’integrità della funzione giudiziaria.
I legali esprimono un profondo senso di soddisfazione per aver contribuito a restituire ai loro assistiti la serenità e la possibilità di ricostruire la propria immagine professionale, gravemente compromessa da accuse che si sono rivelate infondate.

La vicenda sottolinea, inoltre, l’importanza di un processo equo e trasparente, capace di vagliare attentamente le prove e di garantire il diritto alla difesa, elementi imprescindibili per un sistema giudiziario giusto ed efficiente.

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