sabato 22 Novembre 2025

Mazza sotto inchiesta: svolta shock nell’operazione ‘Clean 2’

L’indagine ‘Clean 2’, un’operazione complessa volta a svelare irregolarità nella gestione di fondi pubblici, ha visto una nuova, significativa svolta con l’esecuzione di una perquisizione domiciliare e l’acquisizione di documentazione a carico del procuratore aggiunto di Milano, Pietro Paolo Mazza.

L’azione, disposta dalla Procura di Brescia, si inserisce nel quadro più ampio di un’inchiesta che coinvolge l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, già sotto accusa per presunta corruzione a Brescia, con sospetti di aver manipolato archiviature a favore di Andrea Sempio, figura centrale nelle indagini sul caso Garlasco.

La perquisizione a Mazza, un tempo magistrato a Pavia durante il periodo in cui Venditti ricopriva la carica di procuratore capo, suggerisce un’estensione dell’indagine che va oltre la figura di Venditti stesso, sondando le possibili connessioni e complicità all’interno dell’apparato giudiziario.
Gli investigatori del Gico della Guardia di Finanza, guidati dalla Procura, sono alla ricerca di tracce documentali che possano rivelare il destino di ingenti somme di denaro, presumibilmente impiegate per spese di lusso, tra cui cene in ristoranti di prestigio, scommesse in ippodromi e l’utilizzo di automobili di alta gamma.

Questa nuova fase dell’indagine ‘Clean 2’ solleva interrogativi cruciali sulla trasparenza e l’integrità del sistema giudiziario, mettendo in luce la potenziale convergenza di interessi privati e poteri pubblici.
La ricerca di prove concrete riguardanti le presunte spese improprie mira a ricostruire la catena di eventi e a identificare eventuali coinvolgimenti di altre figure istituzionali.

L’operazione non si limita a una verifica formale, ma si propone di illuminare le dinamiche interne alla Procura di Pavia in un periodo delicato, segnato da accuse di corruzione e manipolazione giudiziaria.
La complessità dell’indagine e la sua estensione a figure apicali del sistema giudiziario testimoniano la determinazione delle autorità inquirenti nel perseguire la verità e nel garantire il rispetto dello stato di diritto.

Le acquisizioni documentali saranno sottoposte ad un’analisi minuziosa per ricostruire il flusso di denaro e accertare le responsabilità di chiunque abbia agito in contrasto con i principi fondamentali della legalità e dell’imparzialità.

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