Una serie di bombardamenti aerei ha colpito duramente le postazioni della divisione di intelligence di Hezbollah nella città di Beirut, in Libano, nelle ultime ore. Le forze aeree israeliane hanno condotto un’operazione mirata ai depositi di armi, ai centri di comando e ad altre infrastrutture ritenute strategiche. Nel corso della notte, ulteriori attacchi hanno preso di mira la capitale libanese, secondo quanto riportato dalle fonti militari.Nel frattempo, si è verificato un lancio massiccio di circa 60 razzi verso il nord di Israele, con due ondate successive che hanno interessato la regione della Galilea. Nonostante numerosi tentativi d’intercettazione, alcuni ordigni sono riusciti a colpire le città di Karmiel e Deir al-Asad, causando feriti e danni materiali. La situazione rimane tesa e instabile in una spirale crescente di violenza tra i due schieramenti avversari.Le tensioni nella regione del Medio Oriente si acuiscono ulteriormente con questi recenti eventi bellici che rischiano di innescare una nuova escalation tra Israele e Hezbollah. Mentre la comunità internazionale osserva con preoccupazione lo sviluppo della situazione, si rende necessaria una soluzione diplomatica per evitare un conflitto aperto e potenzialmente devastante per l’intera area. La necessità di un dialogo costruttivo e il rispetto del diritto internazionale emergono come priorità fondamentali per garantire la stabilità e la sicurezza nella regione.
Tensioni e bombardamenti: rischio escalation tra Israele e Hezbollah
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