lunedì 13 Ottobre 2025
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Colombo a Genova: Zangrillo celebra l’audacia e l’innovazione.

Il 12 ottobre 1492, una data che risuona come un punto di svolta nella storia dell’umanità, è stato commemorato a Genova, nella suggestiva cornice della Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
L’occasione, l’anniversario della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, ha visto il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, celebrare l’audacia di un uomo che ha incarnato la sfida all’ignoto e la capacità di trasformare un’aspirazione in realtà tangibile.
Più che una semplice impresa geografica, l’atto di Colombo rappresenta un paradigma di progresso, un’inversione coraggiosa di sguardi rivolti verso l’orizzonte di possibilità inesplorate.

La sua navigazione, lungi dall’essere un mero atto di scoperta, ha aperto varchi fondamentali per l’incontro tra culture, lo scambio di conoscenze e l’ampliamento dei confini del mondo conosciuto, proiettando l’umanità verso un futuro inaspettato.
Il Ministro Zangrillo ha utilizzato l’analogia del processo di modernizzazione della nave Italia per illustrare come l’evoluzione, sia essa tecnologica o concettuale, richieda un costante investimento in valori condivisi e una profonda comprensione delle dinamiche di gruppo.

Durante una spedizione oceanica, come durante un’iniziativa di modernizzazione, la coesione del team è cruciale, alimentata dal rispetto reciproco, dalla responsabilità individuale e dalla consapevolezza di contribuire a un obiettivo collettivo più ampio.
Questi stessi principi, sottolinea il Ministro, furono il collante che tenne unito l’equipaggio di Colombo, superando le sfide e i pericoli di un viaggio senza precedenti.

La cerimonia ha visto l’assegnazione dei prestigiosi “Premi Colombiani”, un riconoscimento non solo simbolico, ma un vero e proprio incentivo a perseguire l’eccellenza in ogni campo del sapere e dell’azione.

Il Ministro ha esortato i premiati a considerare l’eccellenza non come un’eccezione, una singolarità rara, bensì come un traguardo raggiungibile con dedizione, perseveranza e una profonda passione.

L’eredità di Cristoforo Colombo, quindi, si configura come un monito costante a coltivare la curiosità intellettuale, l’audacia di mettere in discussione lo status quo e il coraggio civile di affrontare le sfide del presente, proiettandosi verso un futuro ricco di nuove scoperte e opportunità.

L’impegno rinnovato, in questa occasione, è quello di perpetuare questi valori, elementi imprescindibili per la crescita di una società dinamica e aperta all’innovazione.

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