09 ottobre 2024 – 11:45
Il commerciante 39enne accusato di violenza sessuale, sequestro di persona e rapina per aver segregato una dipendente nello scantinato di un bar e averne abusato è stato assolto con formula piena. Questo verdetto è stato emesso questa mattina dal gup Agostino Pasquariello insieme a un altro imputato, che era accusato di favoreggiamento per aver assistito al presunto abuso per puro ludibrio. Nonostante la richiesta del pm di condannare il primo imputato a 6 anni di carcere e il secondo a un anno, entrambi sono stati assolti. L’indagine era partita dalla denuncia di una ventenne che ha raccontato di essere stata attratta nel piano interrato del locale, costretta a consumare cocaina e ad avere rapporti sessuali con il capo in presenza di altre persone.Attualmente la giovane, assistita dall’avvocato Stefania Serafini, rischia un’indagine per calunnia poiché il giudice ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura. Il commerciante 39enne era stato arrestato dalla Squadra Mobile pochi giorni dopo la denuncia presentata il 28 giugno ed era rimasto detenuto fino alla mattina dell’assoluzione. La decisione del tribunale ha sollevato polemiche e dibattiti sulla credibilità delle testimonianze e sulla gestione della giustizia in casi delicati come questo. La vicenda continua a suscitare interesse e preoccupazione nell’opinione pubblica, evidenziando la complessità dei processi legali legati ai reati sessuali e alle dinamiche di potere all’interno delle relazioni lavorative.