09 ottobre 2024 – 16:45
La giornata degli espropri dei terreni della piana di Susa si è aperta alle 8,30 in un clima di relativa calma, dopo gli scontri recenti tra i manifestanti NoTav e le forze dell’ordine. I proprietari convocati per l’esproprio si sono presentati uno dopo l’altro al checkpoint lungo la Statale 25, seguendo un copione che si ripeterà quotidianamente per un paio di settimane. Il presidio di San Giuliano, sgomberato con la forza nella notte tra domenica e lunedì, ospiterà i 1054 proprietari dell’area su cui sorgono container e tende.Successivamente saranno abbattute tre abitazioni per fare spazio alla futura stazione internazionale. Il movimento NoTav cerca di rallentare le procedure relative a Telt, sperando che i proprietari non si presentino all’appuntamento per la constatazione dello stato dei luoghi necessaria alla firma della cessione della proprietà. Nel frattempo, il tratto della Statale 25 è stato trasformato in una fortezza difesa dalle forze dell’ordine, limitando la viabilità della Val di Susa nonostante le richieste dell’amministrazione comunale di Susa.I lavori effettivi nella piana di Susa dovrebbero iniziare dopo l’estate prossima, entro il 2025. Si tratta principalmente di supporto alle fasi di scavo del tunnel di base della Torino-Lione sul lato italiano. I camion porteranno via la terra estratta nello scavo a Susa per essere lavorata e destinata alla fabbrica dei conci del tunnel a Salbertrand. È prevista anche la costruzione della stazione internazionale a San Giuliano, sebbene il Comune di Bussoleno abbia richiesto lo spostamento su territorio proprio.Durante i sei anni previsti di lavori a Susa, la ferrovia Susa-Bussoleno verrà temporaneamente sostituita da bus-navette mentre la Statale 25 e gli svincoli dell’A32 verranno spostati per far posto all’area del cantiere.
