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mercoledì 22 Ottobre 2025

Alto Piemonte: assunzioni in calo, prevalgono i contratti a termine.

Il tessuto economico dell’Alto Piemonte, comprendente le province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, si presenta, alla luce delle proiezioni relative a ottobre 2025, con un quadro di assunzioni programmate pari a 6.080 unità, un dato che rappresenta il 20% del fabbisogno complessivo stimato a livello regionale.

Questo numero, sebbene indicativo di una dinamica economica ancora attiva, riflette una contrazione di 70 posizioni rispetto alle previsioni consolidate di un anno precedente, evidenziando una potenziale incertezza nel breve termine.
I dati, derivanti dall’analisi del sistema informativo Excelsior, coordinato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e processati dalla Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, suggeriscono un’evoluzione che merita un’attenta osservazione.
Un elemento comune a tutte le province del territorio è la preponderanza di contratti a termine, che costituiscono oltre il 70% delle entrate previste.

Questa tendenza, se da un lato può riflettere la flessibilità richiesta dal mercato, dall’altro solleva interrogativi sulla stabilità occupazionale e sulla possibilità di creare percorsi di carriera a lungo termine per i lavoratori.
La domanda di lavoro, inoltre, è generata da una quota relativamente contenuta di imprese – rispettivamente il 15% a Verbania, il 18% a Vercelli, il 19% a Biella e il 21% a Novara – suggerendo una concentrazione della spesa per il lavoro in un numero limitato di aziende, con possibili implicazioni per la distribuzione del benessere economico.
La difficoltà di reperimento del personale, stimata tra il 45% e il 50% delle entrate previste, sottolinea una carenza di competenze e/o disponibilità nel mercato del lavoro locale.
Questa situazione, aggravata dalla specifica richiesta di esperienza professionale, prevalentemente nel settore di riferimento, rende più complessa l’integrazione di nuove risorse umane, limitando potenzialmente la capacità di innovazione e crescita delle imprese.
I settori di servizi di alloggio e ristorazione, e il commercio, continuano ad essere i principali motori della domanda di lavoro nella regione, indicando la rilevanza del turismo e dei consumi interni per l’economia locale.
Analizzando i dati provinciali nel dettaglio, Biella registra 940 entrate programmate, con una diminuzione di 200 unità rispetto al 2024.
Un terzo di queste posizioni sarà coperto da contratti stabili (tempo indeterminato o apprendistato), mentre la maggioranza, il 70%, sarà a termine.
Novara, al contrario, mostra un aumento di 100 posizioni, portando il totale a 3.190, con una quota stabile del 24% e una prevalenza di contratti a termine (76%).
Il Verbano Cusio Ossola si attesta a 840 entrate, in linea con il 2024, con una quota stabile del 19% e un’alta percentuale di contratti a termine (81%).
Infine, Vercelli registra 1.110 entrate, in calo di 70 unità rispetto all’anno precedente, con una quota stabile del 20% e un’alta prevalenza di contratti a termine (80%).
L’insieme di questi dati suggerisce la necessità di interventi mirati per favorire la creazione di posti di lavoro stabili, promuovere la formazione professionale e attrarre talenti nel territorio, al fine di garantire una crescita economica sostenibile e inclusiva per l’Alto Piemonte.

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