martedì 14 Ottobre 2025
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Marcia Perugia-Assisi: candidatura Unesco per un cammino di pace.

La Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità aspira a un riconoscimento di portata globale, una candidatura al patrimonio mondiale dell’umanità promossa dall’Unesco.
Questa ambiziosa iniziativa, sostenuta dalla Fondazione PerugiAssisi e dalle istituzioni locali, si fonda su una solida base di elementi distintivi che la rendono idonea a tale prestigioso titolo.

L’obiettivo non si limita a preservare un evento annuale, ma a trasformare il percorso in un vero e proprio cammino quotidiano, un’esperienza accessibile a tutti, capace di ispirare un impegno continuo verso valori universali.

La via che collega Perugia e Assisi non è semplicemente un itinerario geografico; è un crogiolo di storia, cultura e spiritualità.

Essa incarna l’eredità di due figure emblematiche: Aldo Capitini, intellettuale laico e promotore di una pedagogia della pace, e San Francesco d’Assisi, simbolo di umiltà, fratellanza e profonda connessione con la natura.
Il percorso stesso diventa quindi un ponte ideale tra due mondi, tra il pensiero razionale e la fede religiosa, entrambi orientati verso la promozione della pace e della giustizia sociale.

L’iniziativa, che affonda le sue radici nel 1961, si è progressivamente evoluta, coinvolgendo nel corso degli anni centinaia di migliaia di persone provenienti da ogni angolo del mondo.

Il loro camminare non è mosso da ideologie specifiche, ma da una comune aspirazione a concretizzare i principi fondamentali sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un documento che rappresenta un faro per la costruzione di un futuro più equo e solidale.

Per rendere questa esperienza accessibile a un pubblico ancora più vasto, la Fondazione PerugiAssisi ha avviato un progetto innovativo: la realizzazione di dieci podcast realizzati da giovani residenti.

Queste narrazioni audio offriranno uno sguardo intimo e coinvolgente sul territorio, sulla sua storia, sulle sue tradizioni e sui valori che lo animano, consentendo a chiunque, ovunque si trovi, di immergersi nell’atmosfera unica della Marcia PerugiAssisi.

La candidatura all’Unesco, quindi, si presenta come la naturale conseguenza di un percorso di crescita e di affermazione, un atto di riconoscimento del valore intrinseco di un cammino che non si limita a unire due città, ma che aspira a costruire ponti tra culture, tra generazioni e tra mondi diversi, proiettando un messaggio di speranza e di pace verso l’intera umanità.

Si tratta di un progetto in divenire, un “embrione” come lo definisce Flavio Lotti, che racchiude in sé il potenziale per trasformare radicalmente il ruolo della PerugiAssisi nel panorama culturale e spirituale globale.

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