“Golden power” italiano per la tutela industriale: il caso Comau-Stellantis

Il governo italiano ha recentemente esercitato il cosiddetto “golden power” nel settore industriale, intervenendo con prescrizioni specifiche riguardanti la cessione di Comau da parte di Stellantis. Questa decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri e ha comportato l’approvazione condizionata dell’operazione che coinvolge una società specializzata in tecnologia per l’automazione industriale e la robotica avanzata.La maggioranza delle azioni di Comau sarà indirettamente controllata dal fondo statunitense One Equity Partner, e proprio per questo motivo il governo ha ritenuto necessario stabilire delle regole precise per garantire la tutela degli interessi nazionali e strategici del Paese. Questo intervento mira a preservare la sicurezza economica e occupazionale legata all’attività di Comau, considerando l’importanza cruciale che il settore della tecnologia e dell’automazione riveste per lo sviluppo industriale italiano.L’applicazione del golden power in questo contesto sottolinea l’attenzione delle istituzioni verso la salvaguardia dei settori chiave dell’economia nazionale da possibili acquisizioni straniere che potrebbero comprometterne la sovranità economica. Si tratta quindi di un provvedimento volto a bilanciare gli interessi degli investitori esteri con quelli dello Stato italiano, assicurando un controllo adeguato sulle operazioni societarie che potrebbero avere impatti significativi sull’industria nazionale.