mercoledì 15 Ottobre 2025
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Aosta

Savt: Sostegno alla Sardegna, Pace in Medio Oriente e Riconoscimento Palestina.

Il Savt esprime con profonda partecipazione e impegno morale il proprio sostegno alla Confederazione Sindacale Sarda e all’intera comunità sarda, testimoniando la piena adesione alla loro battaglia contro le attività di un’industria dedita alla produzione di armamenti, strumenti intrinsecamente legati alla distruzione e alla sofferenza.
La protesta del 17 ottobre, denominata “Il lavoro deve dare vita, non morte”, rappresenta un monito cruciale per la coscienza collettiva, un appello alla riconversione industriale e alla ricerca di modelli economici improntati alla sostenibilità e al rispetto della dignità umana.

La recente tregua tra Israele e Palestina, sancita dagli accordi di Sharm el-Sheik, suscita nel Savt un cauto ottimismo, intriso di consapevolezza della complessità intrinseca al conflitto.
Riconoscendo il valore di questo primo passo verso la cessazione delle ostilità, dopo due anni di una spirale di violenza inaccettabile, il Savt sottolinea come tale accordo non possa costituire una soluzione definitiva.
La questione mediorientale è un nodo storico stratificato, le cui radici affondano in dinamiche geopolitiche, rivendicazioni identitarie e ingiustizie perpetrate nel corso dei decenni, ben precedenti al tragico evento del 7 ottobre 2023.
La risoluzione duratura richiede un approccio olistico, capace di trascendere le narrazioni semplificate e le logiche di forza.
È imperativo un dialogo inclusivo che prenda in considerazione le aspirazioni e le preoccupazioni di entrambe le popolazioni, promuovendo un processo di ricostruzione non solo materiale, ma anche psicologico e sociale.

La giustizia storica, la garanzia dei diritti fondamentali e la condivisione di un futuro pacifico devono costituire i pilastri di questo processo.

Il Savt, con fermezza e chiarezza, condanna le politiche aggressive e le ambizioni espansionistiche del governo israeliano, le cui azioni hanno provocato sofferenze indicibili e si sono concretizzate in atti che richiamano scenari genocidali.

Allo stesso tempo, non si può ignorare la condannabile natura delle azioni terroristiche perpetrate da Hamas, che alimentano un ciclo di violenza e disperazione.

Il Savt sollecita il governo italiano ad assumere una posizione chiara e coerente, riconoscendo formalmente lo Stato di Palestina, un passo fondamentale per favorire un futuro di pace, sicurezza e rispetto reciproco nella regione mediorientale, ponendo fine a decenni di conflitto e aprendo la strada a una convivenza basata sulla giustizia e sulla dignità umana.
Il riconoscimento non è un atto di parte, ma un imperativo morale e un contributo concreto alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico.

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