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Delleani torna a Torino: un capolavoro restituito e un monito per la cultura.

Il ritorno a Torino de “Paesaggio con figure e temporale sullo sfondo” (1899) di Lorenzo Delleani, un’opera trafugata dalla GAM nei primi anni Ottanta, rappresenta molto più di una semplice restituzione; è un potente simbolo del valore inestimabile del patrimonio artistico e della resilienza delle istituzioni culturali.

L’operazione, orchestrata dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza, testimonia l’importanza cruciale del lavoro di monitoraggio e ricerca, supportato da un database di oltre un milione di opere d’arte sottratte, un archivio digitale che costituisce un baluardo contro il mercato illegale dell’arte.

La vicenda si dipana come una complessa catena di passaggi, un intreccio di generazioni ignare di aver manipolato un bene culturale depredato.

L’opera, stimata inizialmente a mille euro in una casa d’aste bresciana, aveva attraversato diverse mani, giungendo a una signora in eredità dal padre, il quale, paradossalmente, l’aveva ricevuta come compenso per l’installazione di un sistema antifurto in una galleria torinese.

Questa ironia amara sottolinea la vulnerabilità delle istituzioni culturali e la pervasività del crimine contro i beni culturali.

L’assenza di indagati in questa specifica vicenda non diminuisce la gravità del furto originale, ma piuttosto evidenzia la complessità di tracciare le responsabilità in catene di possesso prolungate.

La priorità, ribadisce il Maggiore Michele Minetti, Comandante del Nucleo Carabinieri, è la salvaguardia del patrimonio e la sua restituzione al contesto culturale di appartenenza, un impegno quotidiano che si concretizza nel controllo sistematico di case d’asta e gallerie d’arte.
Il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha sottolineato l’importanza della GAM come polo culturale di primaria rilevanza, esprimendo la necessità di un piano strategico di rilancio e rimarcando gli investimenti dedicati alla cultura in vista della candidatura a Capitale della Cultura del 2033.
La direttrice della GAM, Chiara Bertola, ha accolto con gioia il ritorno dell’opera di Delleani, invocando la restituzione delle altre opere trafugate, un sogno che alimenta la speranza di una collezione completa e accessibile al pubblico.
Questo evento non è solo un successo operativo per i Carabinieri, ma un monito per l’intera comunità: il patrimonio artistico è un bene comune, fragile e prezioso, che richiede un impegno costante di tutela e valorizzazione.
La vicenda di Delleani, rispedita a casa dopo decenni di assenza, invita a riflettere sulla necessità di rafforzare la cooperazione internazionale, di promuovere la consapevolezza del valore del patrimonio culturale e di combattere con determinazione il traffico illecito di opere d’arte.
Il ritorno a Torino di “Paesaggio con figure e temporale sullo sfondo” è una vittoria per la memoria, per la cultura e per la città.

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