“Abu Mazen condanna l’operazione militare israeliana come ‘pulizia etnica’ nella Cisgiordania”

Nel contesto dell’attuale conflitto in corso nella regione della Cisgiordania, l’ufficio del presidente palestinese Abu Mazen ha espresso con fermezza la propria condanna nei confronti dell’operazione militare condotta da Israele, definendola una forma di “pulizia etnica” volta a spingere il popolo palestinese verso lo sfollamento e la marginalizzazione. Attraverso una dichiarazione ufficiale, il portavoce Nabil Abu Rudeineh ha sottolineato la gravità della situazione, denunciando l’espansione delle azioni belliche delle autorità israeliane come parte di un disegno più ampio mirante alla destabilizzazione e alla soppressione della comunità palestinese. Inoltre, l’appello agli Stati Uniti affinché intervengano e mettano fine a questa escalation di violenza riflette la crescente preoccupazione per le conseguenze umanitarie e sociali di tali operazioni militari. La richiesta di intervento internazionale evidenzia la necessità di proteggere i diritti fondamentali dei cittadini palestinesi e di garantire un futuro pacifico e dignitoso per tutte le persone coinvolte nel conflitto.