16 luglio 2024 – 21:50
Il Centro di Educazione Motoria di Roma, gestito dalla Croce Rossa Italiana, è stato teatro di un trattamento inumano e degradante. Gli inquirenti hanno descritto la struttura come una vera e propria galleria degli orrori, dove insulti, botte, umiliazioni e minacce erano all’ordine del giorno. I carabinieri del nucleo investigativo hanno documentato un lungo elenco di azioni inqualificabili commesse dai dieci operatori socio sanitari coinvolti, che sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.Le vittime principali di questi abusi erano i pazienti più vulnerabili, tra cui un’anziana disabile che è stata colpita sulle gambe con una ciabatta mentre cercava invano di addormentarsi. Gli operatori le rivolgevano frasi offensive e denigratorie come “Sei una scema” o “Non cominciare a rompere. Non rompeme er cazzo”, creando un clima di terrore e sopraffazione.In un’altra occasione, la stessa anziana è stata costretta a subire la distruzione delle bacchette con cui stava giocando davanti ai suoi occhi impotenti. Questi episodi testimoniano il livello estremo di violenza fisica e psicologica perpetrata all’interno del Centro, mettendo in luce la totale mancanza di rispetto per la dignità umana da parte degli operatori coinvolti.L’arresto dei responsabili e l’avvio delle indagini sono solo il primo passo per garantire giustizia alle vittime e prevenire che simili atrocità possano ripetersi in futuro. È fondamentale rafforzare i controlli e le misure di vigilanza all’interno delle strutture sanitarie per assicurare che situazioni simili non abbiano mai più luogo, proteggendo così i diritti e la sicurezza dei pazienti più deboli e vulnerabili della nostra società.