30 gennaio 2025 – 19:45
Stellantis ha acquisito tutte le quote di minoranza precedentemente detenute dalla multinazionale belga Punch Powertrain nella joint venture creata nel 2018 per la produzione di sistemi di trasmissione e propulsione. Questa notizia riveste un’importanza fondamentale per il futuro dello stabilimento di Mirafiori, dove vengono realizzati i cambi elettrificati a doppia frizione eDtc per le auto ibride del gruppo. Attualmente, questa divisione impiega 800 persone. L’operazione di acquisizione è cruciale per il destino dello stabilimento torinese poiché la produzione dei cambi a doppia frizione rappresenta una delle nuove attività introdotte a Mirafiori fin dalla nascita di Stellantis, insieme al Battery Technology Center, al Circular Economy Hub, al Greencampus e alla sede globale di Pro One.Le trasmissioni eDCT prodotte a Torino dovrebbero raggiungere le 600 mila unità all’anno secondo le stime di Stellantis. La decisione dell’azienda di gestire direttamente lo sviluppo e la produzione del cambio eDtc si inserisce nella strategia di ampliare l’offerta della gamma Mild Hybrid Electric Vehicle Mhev e PlugIn Hybrid Electric Vehicle Phev. A partire dal novembre 2025, tale offerta includerà anche la nuova Cinquecento ibrida prodotta nello stabilimento torinese insieme alla sua controparte completamente elettrica.I sindacati locali si sono mostrati soddisfatti della situazione. Secondo Gianni Mannori della Fiom Cgil Torino, in un periodo caratterizzato da incertezze, queste conferme sono motivo di sollievo soprattutto se porteranno alla stabilità dei lavoratori che erano in prestito da altre aree in cassa integrazione, oltre alla possibile assunzione di nuovo personale qualora le promesse relative ai volumi della nuova Cinquecento ibrida saranno mantenute.La mossa compiuta da Stellantis è stata descritta come un’opportunità per consolidare una struttura che assumerà le sembianze di un’azienda medio-grande con la conseguente stabilizzazione di numerose posizioni lavorative. A Mirafiori, dove attualmente operano più di ottocento dipendenti, la produzione annuale aumenterà da 300 mila a 500 mila pezzi.