“AlpiLinK – Lingue alpine in contatto”: un progetto innovativo per preservare le varietà alemanne nelle Alpi italiane.

Sta prendendo forma un progetto innovativo che si propone di creare la prima audiomappa digitale dedicata alle varietà alemanne parlate nelle comunità montane piemontesi e valdostane, vere e proprie “isole linguistiche” sparse tra la Valle del Lys, la Val d’Ossola, la Valsesia e la Val Mastallone. In questo territorio, ogni “villaggio” ospita una diversa varietà walser: dal titschu di Rimella al titsch di Gressoney e Formazza, fino al töitschu della piccola Issime, quest’ultime due considerate dall’Atlante Unesco come lingue a rischio d’estinzione. Il progetto, chiamato “AlpiLinK – Lingue alpine in contatto”, è stato presentato durante il convegno internazionale “Miles – Minority languages in european societies” attualmente in corso a Torino e Bard.Il lavoro di documentazione e registrazione audio coinvolge un team interdisciplinare delle Università di Torino e della Valle d’Aosta, partner del progetto coordinato dall’Università di Verona per mappare le diverse lingue minoritarie del Nord Italia. Questa iniziativa mira non solo a preservare le tradizioni linguistiche delle comunità locali, ma anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della diversità linguistica e culturale. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, sarà possibile creare una mappa interattiva che consentirà agli utenti di esplorare in modo immersivo le varie sfumature linguistiche presenti in queste regioni montane.La valorizzazione delle lingue minoritarie rappresenta un passo fondamentale verso la tutela della diversità culturale europea e il mantenimento dell’identità delle comunità locali. Attraverso l’audiomappa digitale, si aprono nuove possibilità di studio e promozione delle varietà alemanne parlante nelle zone alpine italiane, contribuendo così alla conservazione di un patrimonio linguistico prezioso e spesso poco conosciuto.