Acqualagna si appresta a celebrare un traguardo prestigioso: la 60ª edizione della sua Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, un evento che trascende la semplice esposizione di un prodotto gastronomico per elevarsi a vera e propria vetrina dell’identità marchigiana, motore di un distretto economico florido e ponte verso un futuro di collaborazioni internazionali.
Otto giorni intensi, un caleidoscopio di esperienze che spaziano dalla ricerca del tartufo nel suo habitat naturale a cooking show coinvolgenti, mostre d’arte, spettacoli culturali e un ricco programma di incontri, con un focus particolare sullo scambio di conoscenze e tradizioni tra l’Italia e i paesi europei.
L’apertura ufficiale, presieduta dal sindaco Pier Luigi Grassi, ha sancito l’inizio di una nuova era per la Fiera, che si proietta verso una dimensione globale con l’ambizioso obiettivo di diventare un punto di riferimento per il settore agroalimentare a livello internazionale.
Un percorso auspicato e sostenuto dalla Regione Marche, che riconosce nel tartufo bianco di Acqualagna un’eccellenza da promuovere e valorizzare.
Il primo atto significativo di questa edizione è stato il conferimento della Ruscella d’Oro 2025 a Max Mariola, figura di spicco nel panorama culinario italiano.
Chef, conduttore televisivo, autore di contenuti digitali di grande successo – con un seguito impressionante sui principali social media – Mariola incarna la capacità di coniugare tradizione e innovazione, divulgazione e intrattenimento, qualità essenziali per la promozione di un prodotto come il tartufo.
La Fiera non si limita alla celebrazione del tartufo come mero ingrediente di pregio.
Il primo Forum Nazionale dei Vini da Tartufo segnerà una tappa cruciale nell’esplorazione di nuove sinergie tra viticoltura e micologia, mentre il Premio Nazionale Enrico Mattei, in programma per il 23 novembre, onorerà l’imprenditoria responsabile e l’innovazione sostenibile nel settore energetico, temi sempre più rilevanti nel contesto globale.
Una delle novità più significative di questa edizione è l’introduzione di un’area espositiva dedicata a prodotti provenienti da tutto il mondo, un chiaro segnale dell’apertura di Acqualagna verso un dialogo interculturale più ampio.
Il primo scambio ufficiale con la città spagnola di Sarriòn prefigura una serie di collaborazioni future, rafforzando il legame tra le comunità locali e promuovendo la condivisione di saperi e competenze.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna è dunque un evento complesso e multiforme, sostenuto da un ampio network di istituzioni e associazioni: il Comune di Acqualagna, il Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, la Regione Marche, l’Associazione nazionale Città del Tartufo, Alte Marche Creative e la Pro Loco di Acqualagna.
Un impegno collettivo volto a tutelare un patrimonio culturale e gastronomico unico, a rafforzare l’economia del territorio e a proiettare Acqualagna verso un futuro di crescita e prosperità, sempre nel rispetto delle tradizioni e nell’ottica di un dialogo costruttivo con il mondo.







