mercoledì 13 Agosto 2025
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Ancona

Alga tossica: il Passetto chiuso, miglioramento a Pietralacroce.

Il litorale anconetano si confronta con un quadro complesso e in evoluzione riguardante la qualità delle acque balneabili, determinato dalla proliferazione dell’alga tossica *Ostreoptis ovata*.
Le analisi effettuate dall’ARPA Marche, in data 12 agosto, hanno confermato la necessità di estendere il divieto di balneazione e accesso alla spiaggia del Passetto, area immediatamente adiacente all’ascensore pubblico, a causa di livelli di concentrazione dell’alga che superano i limiti di sicurezza stabiliti dalla normativa vigente.

Contrariamente a quanto osservato nel tratto costiero di Pietralacroce, comunemente indicato come “zona della Scalaccia”, dove i recenti prelievi hanno evidenziato un significativo miglioramento della qualità dell’acqua, con valori rientranti nei parametri accettabili, il Passetto necessita di ulteriori monitoraggi per poter revocare il divieto.
L’attuale scenario rappresenta l’aggravarsi di una problematica che ha avuto inizio il 1° agosto, quando il primo provvedimento restrittivo aveva interessato entrambi i siti.

Un secondo round di campionamenti, effettuato il 7 agosto, aveva rilevato un incremento preoccupante della concentrazione di *Ostreoptis ovata*, con dati particolarmente critici nel Passetto (2,9 milioni di cellule per litro) rispetto a Pietralacroce (1,1 milioni di cellule per litro).

Il decremento dei livelli a Pietralacroce ha permesso la riapertura alla balneazione, mentre il Passetto resta sotto stretta sorveglianza.
La presenza di *Ostreoptis ovata* non è un fenomeno isolato e riflette un quadro più ampio di alterazioni degli ecosistemi marini, spesso legate a cambiamenti climatici, variazioni di temperatura dell’acqua, apporti di nutrienti inquinanti (eutrofizzazione) provenienti da attività agricole e civili, e perturbazioni degli equilibri biologici.

L’alga, in particolari condizioni ambientali, produce saxitossine, potenti neurotossine che possono causare intossicazioni in caso di ingestione di acqua contaminata o consumo di molluschi filtratori.

Le autorità sanitarie e l’ARPA Marche stanno operando in stretto coordinamento per garantire la tutela della salute pubblica, attraverso un sistema di monitoraggio costante e tempestivo e l’adozione di misure preventive e correttive.

La riapertura di Pietralacroce è il risultato di questo impegno, mentre l’attesa per il Passetto riflette la necessità di assicurare che i livelli di tossine siano effettivamente scesi al di sotto delle soglie di sicurezza, prima di consentire nuovamente l’accesso alla spiaggia e la balneazione.

L’intero evento sottolinea l’importanza di una gestione sostenibile del territorio e di una maggiore consapevolezza nei confronti della fragilità degli ecosistemi costieri.

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