lunedì 8 Settembre 2025
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Ancona

Allarme Marche: Fioriture Algali Tossiche Minacciano le Spiagge

Un’ondata di preoccupazione si riaccende lungo la costa adriatica marchigiana, con la ricomparsa di fioriture algali tossiche che impattano sulla qualità della balneazione e sulla salute pubblica.
L’emergenza, inizialmente circoscritta alle spiagge di Ancona, in particolare Passetto e Pietralacroce, si è estesa ora a tratti del litorale di Numana e, con maggiore allarme, a porzioni delle coste di Sirolo e Porto Recanati, in provincia di Macerata.
Questo scenario, innescatosi agli inizi di agosto, ha portato all’immediato dispiegamento di misure restrittive, con la conseguente imposizione di divieti di balneazione volti a tutelare i bagnanti.
La specie incriminata è l’ *Ostreoptis ovata*, un’alga dinoflagellata che, in determinate condizioni ambientali, può proliferare in maniera esponenziale, dando origine a fioriture massicce.

Queste fioriture, pur essendo fenomeni naturali, rappresentano un problema crescente a causa della produzione di tossine potenzialmente dannose per l’uomo e per l’ecosistema marino.

L’ *Ostreoptis ovata*, in particolare, è in grado di sintetizzare saxitossine, neurotossine che possono causare problemi neurologici e gastrointestinali in caso di ingestione o contatto prolungato.
Le cause di queste fioriture sono complesse e multifattoriali.

L’aumento della temperatura dell’acqua, l’eutrofizzazione (arricchimento di nutrienti come azoto e fosforo proveniente da scarichi agricoli e urbani), i cambiamenti climatici e la salinità dell’acqua giocano un ruolo cruciale.

La ciclicità di questi eventi è influenzata da correnti marine e condizioni meteorologiche che favoriscono la dispersione e la concentrazione delle alghe.

L’impatto di queste fioriture non si limita alla balneazione.
La presenza di *Ostreoptis ovata* può avere conseguenze negative sulla fauna ittica, con potenziali effetti a cascata sull’intera catena alimentare marina.
Inoltre, la contaminazione dei molluschi bivalvi (cozze, vongole, ostriche) rappresenta un rischio per la produzione ittica locale e per la sicurezza alimentare.
Le autorità competenti stanno monitorando costantemente la situazione, effettuando analisi periodiche dell’acqua e dei prodotti della pesca.
La gestione dell’emergenza richiede un approccio integrato, che coinvolga non solo il monitoraggio e la segnalazione, ma anche interventi mirati alla riduzione dell’inquinamento marino e alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.

La sensibilizzazione del pubblico, con informazioni chiare e tempestive sui rischi e sulle misure di prevenzione, è un elemento fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e per tutelare il patrimonio ambientale del litorale marchigiano.

La sfida è quella di trovare un equilibrio tra lo sviluppo economico legato al turismo balneare e la salvaguardia dell’ecosistema marino, adottando pratiche sostenibili e promuovendo una gestione responsabile del territorio.

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