lunedì 4 Agosto 2025
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Allerta Marche: fioritura tossica in acqua, rischio per la salute

Fioritura di *Ostreopsis ovata* nelle acque marchigiane: un’emergenza sanitaria e ambientale in evoluzioneUn fenomeno di fioritura algale di particolare rilevanza sta interessando le acque marine nelle zone di Ancona, specificatamente Passetto-Ascensore e Pietralacroce.
I campionamenti periodici condotti dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (Arpam) hanno evidenziato concentrazioni di *Ostreopsis ovata*, una microalga potenzialmente tossica, che hanno superato le soglie di allerta, innescando l’attivazione delle procedure di emergenza.

I controlli, intensificati nel corso di luglio e con rilevazioni conclusive il primo agosto, restituiscono un quadro di concentrazione algale in rapida evoluzione.

La presenza di *Ostreopsis ovata* non costituisce un evento isolato, ma rientra in un contesto più ampio di cambiamenti ambientali che influenzano gli ecosistemi costieri.
Questa specie, in particolare, è nota per la produzione di ovatossina, una neurotossina che, anche a basse concentrazioni, può esercitare effetti negativi sulla salute umana.

L’esposizione può avvenire attraverso diversi canali: contatto diretto con l’acqua contaminata, inalazione di aerosol marino contenente la tossina, e potenzialmente anche attraverso l’ingestione di alimenti di origine marina contaminate, sebbene questo scenario sia meno documentato.

I sintomi associati all’esposizione all’ovatossina sono eterogenei e variano in base alla sensibilità individuale e alla quantità di tossina assorbita.
Le manifestazioni più comuni includono disturbi respiratori come riniti, faringiti, laringiti e bronchiti, spesso accompagnati da congiuntivite.

In soggetti predisposti, soprattutto anziani, bambini e persone con patologie respiratorie preesistenti, possono insorgere febbre, nausea, vomito e dermatiti.
La complessità delle sintomatologie rende spesso difficile l’associazione diretta con l’esposizione alla microalga, richiedendo un’attenta anamnesi e, in alcuni casi, ulteriori accertamenti diagnostici.

Il sistema di monitoraggio regionale, implementato lungo l’intera costa marchigiana, si articola in quattro punti di campionamento standard, con prelievi effettuati indicativamente ogni quindici giorni durante la stagione estiva.

L’attivazione della fase di allerta, segnalata da concentrazioni algali comprese tra 10.000 e 30.000 cellule per litro, comporta l’estensione del monitoraggio a due stazioni aggiuntive.
In condizioni di emergenza, il numero di stazioni monitorate sale a cinque, e la frequenza dei prelievi viene incrementata per seguire da vicino l’andamento della fioritura.

È significativo che, nel quinquennio 2021-2025, l’Ostreopsis ovata sia rimasta scarsa o assente lungo il litorale marchigiano, con un’unica eccezione rilevata nel settembre 2021.
L’attuale situazione rappresenta quindi un’anomalia rispetto al recente passato, suggerendo possibili cambiamenti nelle condizioni ambientali che favoriscono la proliferazione di questa microalga.

Tra questi fattori potrebbero rientrare l’aumento della temperatura dell’acqua, i cambiamenti nella salinità, la disponibilità di nutrienti (azoto e fosforo) derivanti da deflusso agricolo o scarichi urbani, e le variazioni nella composizione delle comunità planctoniche.

L’Arpam continua a monitorare costantemente la situazione, fornendo aggiornamenti regolari sul proprio sito web.

La tempestività delle informazioni e l’adozione di misure preventive sono fondamentali per proteggere la salute pubblica e mitigare l’impatto di questo fenomeno ambientale.
Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno le cause e i meccanismi che regolano la fioritura di *Ostreopsis ovata* e sviluppare strategie di gestione più efficaci.

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