Un’intensissima ondata di maltempo ha investito le Marche nelle prime ore della mattinata, scatenando un temporale di notevole violenza su Ancona e coinvolgendo l’intera regione. L’evento, preceduto da un’allerta gialla per temporali emessa dalla Protezione Civile, si è manifestato con precipitazioni torrenziali, accompagnate da un fragoroso concerto di tuoni e un lampo di fulmini che ha illuminato il cielo. Fortunatamente, al momento non si rilevano emergenze o criticità significative, e il rapido ritorno del sole ha alleviato la tensione accumulata.Tuttavia, la situazione nel Maceratese appare più complessa, in continuità con le difficoltà incontrate ieri a seguito di una prima ondata di maltempo. L’area, già provata da una bomba d’acqua che aveva causato disagi e danni, ha nuovamente richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, impegnati a rimuovere alberi spezzati o sradicati dal vento. La caduta di una pianta, fortunatamente senza feriti, ha interessato una proprietà privata, sottolineando la vulnerabilità del territorio. L’incidente evidenzia come la combinazione di pioggia intensa e venti impetuosi possa mettere a dura prova la stabilità degli alberi, soprattutto in aree con suolo saturo d’acqua.Anche nel Pesarese, le precipitazioni persistenti di ieri avevano già richiesto interventi urgenti da parte dei vigili del fuoco, impegnati a liberare strade ostruite da alberi e rami pericolanti. L’evento attuale sembra confermare una dinamica meteorologica instabile che sta mettendo a rischio la sicurezza di infrastrutture e abitazioni. La resilienza del territorio marchigiano è messa alla prova, richiedendo un’attenta valutazione dei danni e una pianificazione accurata per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di protezione del patrimonio arboreo. La tempestività delle squadre di soccorso e la collaborazione tra enti locali si rivelano cruciali per gestire l’emergenza e minimizzare l’impatto sul tessuto sociale ed economico della regione.