Un voto eterno incastonato nella memoria del mondo.
L’area archeologica de La Cuma, a Monte Rinaldo (Fermo), si apre ufficialmente a celebrazioni nuziali, inaugurando un connubio inedito tra amore contemporaneo e stratificazioni storiche millenarie.
Non si tratta semplicemente di offrire un luogo suggestivo per un matrimonio, ma di proporre un’esperienza immersiva, un viaggio emozionale nel tempo, dove il presente dell’amore si fonde con l’eco di civiltà passate.
La Cuma, con le sue vestigia enigmatiche e i panorami che abbracciano la campagna marchigiana, si configura come un palcoscenico unico.
Le pietre antiche, testimoni silenziose di riti e credenze perdute, sussurrano promesse d’amore eterno a chi vi celebra il proprio sì.
L’area archeologica, un tempo centro nevralgico di attività rituali e culturali, si trasforma in un tempio moderno dedicato all’amore, offrendo agli sposi la possibilità di creare ricordi indimenticabili, profondamente radicati nel contesto storico e paesaggistico.
“Volevamo restituire al patrimonio culturale un ruolo attivo nella vita della comunità,” spiega il sindaco Gianmario Borroni, “e quale modo migliore se non attraverso la celebrazione dell’amore, un sentimento universale che trascende le epoche.
La Cuma è più di un luogo bello: è un simbolo, un’identità, un legame con le nostre radici.
” La decisione è frutto di una collaborazione proficua con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, un dialogo costante volto a preservare l’integrità del sito archeologico e a garantire un’esperienza rispettosa e sostenibile.
L’apertura alle cerimonie nuziali rappresenta un tassello fondamentale di un progetto più ampio di rigenerazione urbana e culturale, volto a trasformare La Cuma in una vera e propria destinazione turistica e culturale.
Questo ambizioso piano prevede non solo la valorizzazione dei reperti archeologici, ma anche l’implementazione di infrastrutture e servizi innovativi, capaci di accogliere un numero sempre maggiore di visitatori e di offrire un’esperienza completa e coinvolgente.
Il Comune di Monte Rinaldo, con il supporto del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Post-Sisma 2016, Guido Castelli, e dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, ha ottenuto un significativo finanziamento dal Programma Strategico di Rigenerazione Urbana.
Questo investimento cruciale ha reso possibile la realizzazione del “Cumalab”, una struttura polivalente situata nelle immediate vicinanze dell’area archeologica.
Il Cumalab, con le sue funzioni di centro espositivo, spazio didattico e area congressuale, amplierà l’offerta culturale e turistica del sito, creando nuove opportunità di sviluppo economico e occupazionale per il territorio.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di riqualificazione del patrimonio culturale italiano, che riconosce il valore inestimabile delle nostre radici storiche e artistiche.
La Cuma di Monte Rinaldo, con il suo nuovo ruolo di cornice per le celebrazioni nuziali, si propone come un esempio virtuoso di come il passato possa illuminare il futuro, creando un circolo di bellezza, cultura e prosperità per l’intera comunità.
Un luogo dove l’amore, eterno come le pietre che lo circondano, può finalmente trovare la sua voce.