Ad Ancona, un’indagine scaturita da segnalazioni di cittadini ha portato all’arresto di cinque cittadini georgiani, di età compresa tra i venticinque e i trent’anni, con l’accusa di ricettazione e, potenzialmente, di altri reati connessi al furto e all’associazione a delinquere.
L’intervento delle forze dell’ordine, in via della Pergola, ha interrotto un’attività sospetta svolta all’interno di una struttura ricettiva abusiva, configurata come appartamento trasformato in un beb non autorizzato.
Il controllo, iniziato a seguito di informazioni provenienti dalla comunità locale, ha rivelato un quadro preoccupante.
All’interno dell’abitazione e, in particolare, all’interno di un veicolo sport utility (SUV) parcheggiato nelle vicinanze, sono stati rinvenuti strumenti atti all’effrazione, suggerendo la pianificazione di furti.
L’intensità delle indagini, protrattesi ad altre stanze dell’appartamento, ha portato alla scoperta di un sacchetto di colore viola, nascosto su un materasso, contenente un considerevole quantitativo di gioielli di ingente valore: anelli, collane, bracciali, spille, ciondoli e orecchini.
Nessuno dei cinque uomini fermati è stato in grado di fornire una spiegazione plausibile in merito all’origine di questi beni, sollevando seri interrogativi sulla loro provenienza.
Ulteriori accertamenti, condotti dalla Sezione Scientifica, hanno permesso di recuperare una chiave appartenente a un’autovettura grigia parcheggiata nelle immediate vicinanze dell’appartamento.
La vettura, risultava essere stata noleggiata da uno degli uomini fermati, aggiungendo un ulteriore tassello all’ipotesi di un’organizzazione criminale volta alla commissione di furti in abitazioni e attività commerciali.
Nel bagagliaio dell’auto noleggiata sono stati rinvenuti ulteriori attrezzi da scasso, insieme a diversi telefoni cellulari, presumibilmente utilizzati per coordinare le attività illecite e per comunicare in maniera criptata.
Le indagini hanno permesso di ricostruire i precedenti penali dei cinque individui.
Tre di loro risultano essere già gravati da condanne pregresse, mentre uno è stato denunciato per inottemperanza a un ordine di allontanamento dal territorio dell’Unione Europea, emesso dalla Questura di Bergamo nel luglio 2024.
La gravità della situazione è ulteriormente accentuata dalla presenza di individui con precedenti penali e soggetti già soggetti a misure di controllo del territorio.
La Questura di Ancona, sotto la direzione del Questore Cesare Capocasa, si appresta a diffondere le immagini dei beni sequestrati, al fine di consentire ai legittimi proprietari di poterli riconoscere e rivendicare.
Il Questore ha espresso vivo apprezzamento per la collaborazione dei cittadini, sottolineando come la segnalazione proveniente dalla comunità locale sia stata determinante per l’esito positivo dell’operazione, dimostrando l’importanza cruciale del coinvolgimento civico nella prevenzione e nella repressione dei reati.
L’indagine è in corso e non si esclude la contestazione di ulteriori accuse, come l’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti.