A Ancona, l’azione mirata delle forze dell’ordine ha portato all’interruzione di due attività commerciali, rivelando una preoccupante erosione dei principi di legalità e sicurezza all’interno del tessuto economico locale. L’intervento, orchestrato dalla Questura sotto la guida del Questore Cesare Capocasa, ha colpito un ristorante situato nel cuore pulsante dell’area portuale e un alimentari etnico, entrambi colti a violare normative cruciali per la tutela dei cittadini e la salvaguardia dell’ordine pubblico.L’indagine, scaturita da una crescente attenzione alla conformità delle attività commerciali, ha portato a riscontrare una scena allarmante all’interno del ristorante portuale: una serata danzante in pieno svolgimento, un evento che richiedeva, imprescindibilmente, una licenza specifica per l’intrattenimento e lo spettacolo pubblico. La mancanza di tale autorizzazione, fattore critico per garantire la sicurezza del pubblico e la corretta gestione dell’evento, ha comportato una sanzione ai sensi dell’articolo 666 del codice penale, un segnale chiaro che sottolinea la gravità della violazione. L’amministrazione comunale, a seguito di questa constatazione, è ora chiamata a valutare l’emissione di un’ordinanza di cessazione dell’attività abusiva, un provvedimento volto a prevenire ulteriori rischi e a ristabilire la legalità.Parallelamente, il controllo dell’alimentari etnico ha rivelato una trasformazione insidiosa: un’attività, inizialmente dedicata alla vendita di generi alimentari, si era di fatto trasformata in un pubblico esercizio, somministrando bevande alcoliche senza possedere le necessarie autorizzazioni. Questa trasformazione, oltre a violare la normativa regionale (Legge Regionale Marche n. 22 del 2021), crea un potenziale rischio per la salute pubblica e l’ordine pubblico, esponendo i frequentatori a condizioni non controllate e potenzialmente pericolose. La violazione è stata contestata con un verbale salato di 5.000 euro, un ulteriore monito per chiunque intenda eludere i controlli e le normative vigenti.Il Questore Capocasa ha enfatizzato che questa azione non rappresenta un episodio isolato, ma il preludio di una campagna di controlli incessante. L’obiettivo primario è il ripristino delle condizioni di sicurezza all’interno dei locali pubblici, un dovere imprescindibile per garantire la protezione dei cittadini e il rispetto della legalità. La Questura di Ancona lancia un appello attivo alla cittadinanza, invitando a segnalare ogni attività sospetta o irregolare, contribuendo così a rafforzare la rete di sicurezza e a promuovere un ambiente più sicuro e legale per tutti. La collaborazione tra istituzioni e cittadini si configura come l’arma più efficace nella lotta contro l’illegalità e nella tutela del bene comune.
Ancona, colpite due attività: controlli serrati e appello alla cittadinanza.
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