Nel corso del 2023, l’Unità Minori del Comune di Ancona ha esteso il proprio intervento a 575 giovani e adolescenti, un dato che riflette un quadro demografico e sociale in evoluzione, caratterizzato da crescenti necessità di sostegno e tutela.
La struttura ha fornito assistenza a 40 minori attraverso i centri diurni, mentre 159 hanno trovato un percorso di crescita in comunità educative gestite da enti terzi, di cui una significativa porzione (52) erano migranti non accompagnati, a testimonianza delle sfide legate all’accoglienza e all’integrazione.
Il 2024 ha visto l’attivazione di 57 percorsi di affido familiare, coinvolgendo 24 famiglie residenti e accogliendo 4 minori stranieri non accompagnati, evidenziando l’importanza cruciale del ruolo delle famiglie affidatarie nel tessuto sociale.
L’assessora comunale alle Politiche socio-sanitarie, Manuela Caucci, ha sottolineato come la domanda di servizi rivolti ai minori sia in costante aumento da anni, un trend che impone una continua riorganizzazione e potenziamento delle risorse disponibili.
L’intensificarsi del carico di lavoro per i servizi sociali è ulteriormente accentuato dall’incremento delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica, che richiedono una valutazione approfondita delle capacità genitoriali e una collaborazione sinergica con i tribunali per definire i percorsi di supporto più adeguati alla famiglia.
Questo lavoro investigativo, che nel 2024 ha visto 214 indagini concluse con 40 provvedimenti giudiziari, si integra con la vigilanza e l’affidamento a servizi sociali, che hanno coinvolto complessivamente 572 minori, con 49 nuove aperture e 46 chiusure nel corso dell’anno.
La rete di supporto si estende oltre l’assistenza diretta, con quattro centri di aggregazione che hanno accolto 176 utenti nel 2024, a cui si aggiungono 56 partecipanti ai centri estivi ricreativi.
Il Servizio di Educativa Territoriale (SET) ha rappresentato un intervento mirato per 78 minori, ampliando le opportunità di crescita e sviluppo.
In linea con le strategie nazionali e regionali, il Comune di Ancona ha implementato il programma “P.
I.
P.
P.
I.
” (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), finanziato dal PNRR, per offrire un sostegno preventivo a famiglie in situazioni di vulnerabilità.
Questo programma ambisce a contrastare l’esclusione sociale, promuovendo il benessere dei minori e delle loro famiglie attraverso interventi multidimensionali volti a mitigare gli effetti negativi di negligenza e disuguaglianza sullo sviluppo sociale e scolastico.
Con l’obiettivo di favorire un approccio collaborativo e condiviso, l’assessorato alle Politiche socio-sanitarie ha promosso la creazione di un tavolo permanente sui minori, un luogo di incontro e scambio di informazioni tra le diverse realtà cittadine impegnate nell’accoglienza, nella tutela, nell’integrazione e nel sostegno a minori con disabilità.
Questo spazio di confronto si propone di affrontare le molteplici sfide legate al disagio psichico, alla violenza, all’abbandono scolastico e a tutte le problematiche che affliggono il tessuto sociale, offrendo risposte concrete e personalizzate per ogni singolo caso.







