Ad Ancona, il cuore della comunità si raccoglie nel cordoglio per la perdita del Cardinale Edoardo Menichelli, figura cardinale dell’arcidiocesi e pilastro della vita civile locale.
La sua scomparsa, avvenuta all’età di 86 anni, ha generato un profondo sentimento di lutto cittadino, formalmente proclamato con decreto dal sindaco Daniele Silvetti.
Le esequie, celebrate a San Severino Marche, luogo di origine spirituale e affettivo, saranno seguite dal trasferimento della salma ad Ancona, ove riposerà nel Duomo di San Ciriaco, come da sue precise disposizioni testamentarie, gesto che sottolinea il suo legame indissolubile con la città che ha servito con dedizione.
Il lutto cittadino non è solo un atto formale, ma una doverosa espressione del profondo rispetto e riconoscenza che Ancona nutriva per un uomo che ha incarnato i valori di fede, carità e servizio.
Il Comune, attraverso il sindaco, intende così onorare la memoria del Cardinale Menichelli, riconoscendo il ruolo cruciale che ha svolto nel tessuto sociale e religioso della città.
In segno di lutto, la bandiera comunale sarà esposta a mezz’asta, e si invita l’intera cittadinanza, dalle attività commerciali agli istituti scolastici, a partecipare con un gesto di silenzio e raccoglimento, un minuto dedicato alla riflessione e alla preghiera.
L’amministrazione comunale sollecita inoltre la sospensione di attività che possano disturbare lo svolgimento delle cerimonie funebri, invitando a una pausa condivisa, un atto di pietas che testimoni la comunione di intenti.
Il Cardinale Menichelli, nato in queste terre marchigiane, ha lasciato un’eredità preziosa, un esempio di vicinanza al prossimo e di impegno per la giustizia sociale.
La sua figura si staglia come un faro nella storia di Ancona, ricordato per aver portato in città il Congresso Eucaristico Nazionale, evento che ha lasciato un segno indelebile nella coscienza collettiva.
La città, in passato, ha già espresso la propria gratitudine al suo Pastore con la prestigiosa Benemerenza conferita con Medaglia d’Oro nel 2012, riconoscimento di un percorso di servizio e di dedizione che ha contribuito a rafforzare il senso di comunità e l’identità di Ancona.
La sua presenza, costellata di ascolto attento alle istanze della collettività e di un’instancabile cura per le difficoltà e le sofferenze dei più fragili, ha lasciato un vuoto che difficilmente potrà essere colmato.
Il Cardinale Menichelli, più che un arcivescovo, è stato un punto di riferimento spirituale e morale per generazioni di anconitani, un uomo che ha saputo coniugare fede e impegno civile, lasciando un’impronta indelebile nella storia della città e nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo e di conoscerlo.