Nell’ambito di un’intensificata strategia di sicurezza urbana, la Polizia di Stato di Ancona ha implementato una serie di controlli straordinari, coordinati dal Questore Cesare Capocasa e in stretto accordo con il Prefetto Maurizio Valiante.
L’iniziativa, volta a salvaguardare la qualità della vita dei residenti e a garantire un ambiente sicuro per i frequentatori del centro cittadino, si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la prevenzione di fenomeni di criminalità diffusa e comportamenti che turbano l’ordine pubblico.
Le attività di controllo, potenziate rispetto ai giorni precedenti, si sono concretizzate in una capillare sorveglianza dinamica del territorio.
I poliziotti, supportati dalle unità cinofile specializzate, hanno intensificato la presenza in aree strategiche, analizzando attentamente i flussi di persone e monitorando potenziali focolai di disagio.
Le zone maggiormente interessate da questo impegno mirato sono state Piazza Roma, il vivace Corso Garibaldi, Corso Stamira, Corso Mazzini, Via Marsala, Via Menicucci e le vie adiacenti, luoghi che spesso risentono di dinamiche sociali complesse.
Nel corso del sabato 8 novembre, l’attività di controllo ha permesso di identificare e sottoporre a verifica diciotto individui, tra cui otto con precedenti penali.
Questa operazione non si limita alla mera identificazione, ma rappresenta un elemento chiave per la costruzione di un sistema di prevenzione efficace, permettendo di creare un profilo più preciso dei soggetti a rischio e di orientare gli interventi di prossimità.
Un episodio significativo si è verificato in Piazza Roma, immediatamente dopo le ore 20:00, presso la fermata degli autobus.
L’attenzione dei poliziotti è stata catturata da una discussione accesa tra due giovani italiani, di vent’anni.
L’intervento tempestivo ha permesso di chiarire la situazione e di prevenire l’escalation del conflitto, ristabilendo la tranquillità nella piazza e consentendo ai due individui di allontanarsi pacificamente.
Questi controlli straordinari costituiscono un tassello fondamentale di un approccio più ampio alla sicurezza urbana, che prevede non solo la presenza fisica delle forze dell’ordine, ma anche una maggiore collaborazione con le comunità locali, l’utilizzo di tecnologie innovative per la sorveglianza e l’analisi dei dati, e l’implementazione di programmi di prevenzione e riabilitazione mirati a contrastare le cause profonde della criminalità e del degrado sociale.
L’obiettivo primario rimane quello di creare un ambiente urbano vivibile, sicuro e inclusivo, dove tutti i cittadini possano sentirsi protetti e rispettati.







