La provincia di Ancona, nel complesso scenario delineato dall’Indagine sulla Qualità della Vita nelle province italiane del 2025, condotta da ItaliaOggi e Ital Communications con il supporto scientifico dell’Università Sapienza di Roma – un’analisi giunta alla sua ventisettesima edizione – presenta un quadro articolato, segnato da luci e ombre che ne riflettono dinamiche socio-economiche in evoluzione.
Sebbene mantenga una posizione di eccellenza nel sistema sanitario, la provincia registra un arretramento nella classifica generale, passando dal 30° al 37° posto su 107 province.
Questo lieve declino, rispetto al 2024, suggerisce un raffreddamento della performance complessiva che merita un’attenta disamina.
L’indagine, che valuta la qualità della vita attraverso nove dimensioni chiave, offre uno sguardo dettagliato delle specificità locali.
Un dato particolarmente significativo è il primo posto nel sistema salute, un risultato encomiabile che attesta l’efficienza e l’efficacia delle strutture sanitarie e del personale medico locale.
Tuttavia, questa eccellenza contrasta con risultati meno brillanti in altri ambiti.
L’area degli Affari e del Lavoro evidenzia un sensibile peggioramento, con un posizionamento al 65° posto, lontano dal 46° del 2024.
Questo dato potrebbe riflettere difficoltà nell’attrarre investimenti, nella creazione di nuovi posti di lavoro o nella competitività delle imprese locali.
L’ambiente, pur mantenendo una posizione relativamente buona al 24° posto, mostra una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente.
Il miglioramento nella sicurezza, con un 10° posto nei Reati e Sicurezza, è un segnale incoraggiante, indicando un aumento della percezione di sicurezza e un possibile successo delle politiche di prevenzione e contrasto alla criminalità.
La sicurezza sociale, tuttavia, resta un punto debole, con un posizionamento al 68° posto, suggerendo la necessità di interventi mirati per sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione.
L’istruzione e la formazione, aree cruciali per il futuro, mostrano un calo rispetto al 2024, passando dalla 10° alla 14° posizione.
Questo dato potrebbe essere legato a problematiche legate all’offerta formativa, alla qualità dell’insegnamento o all’integrazione di nuove competenze.
La dimensione demografica, con il 34° posto, riflette una situazione di relativa stabilità, mentre il turismo, al 52° posto, segnala un lieve declino rispetto all’anno precedente, forse legato a cambiamenti nelle preferenze dei viaggiatori o a una minore capacità di attrarre flussi turistici.
Infine, il reddito e la ricchezza, pilastri fondamentali per il benessere economico, si attestano al 40° posto, indicando un rallentamento nella crescita del potere d’acquisto e nella distribuzione della ricchezza all’interno della provincia.
Nel complesso, l’Indagine sulla Qualità della Vita del 2025 offre un quadro sfaccettato della provincia di Ancona, evidenziando la necessità di interventi strategici mirati a rafforzare le aree di debolezza e a consolidare i punti di forza, al fine di invertire la tendenza all’arretramento e garantire un futuro prospero e sostenibile per tutti i suoi cittadini.







