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Ancona: Screening HIV gratuiti e innovazione nella lotta all’AIDS

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Ancona si distingue come un punto di riferimento nazionale nella prevenzione e gestione dell’HIV, incarnando un impegno concreto nella lotta contro l’Aids.

Il cuore di questa azione è rappresentato dal checkpoint di via delle Grazie 106, un luogo sicuro e discreto dove, settimanalmente, giovani adulti (dai 18 anni in su) possono accedere a screening rapidi per HIV e altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) in forma gratuita e anonima.
L’iniziativa, in costante crescita, ha coinvolto negli ultimi due anni quasi tremila giovani provenienti da ventisette istituti scolastici marchigiani, testimoniando un’attenzione crescente alla salute sessuale tra le nuove generazioni.

La Giornata Mondiale contro l’Aids ha rappresentato un’occasione per presentare i risultati ottenuti e per riflettere sulle sfide future.

La tavola rotonda, tenutasi nella sala del Consiglio comunale, ha visto la partecipazione di studenti, docenti, dirigenti scolastici, esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui le assessore Manuela Caucci (Politiche Sociali) e Antonella Andreoli (Politiche Educative).
L’azione preventiva a Ancona è il risultato di una collaborazione sinergica e diffusa, che coinvolge il Comune, le Opere Caritative Francescane, Anlaids, l’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche, il Comitato CRI Ancona e numerose associazioni del territorio.
L’adesione al programma “Fast Track Cities”, una rete europea ambiziosa che mira all’azzeramento dei nuovi casi di HIV entro il 2030, sottolinea l’impegno di Ancona nel contribuire a questo obiettivo globale.
Un aspetto cruciale emerso durante l’incontro è la necessità di una diagnosi precoce.
Luca Butini, dirigente medico di Immunologia Clinica e presidente nazionale Anlaids, ha evidenziato come la scoperta tardiva dell’infezione, quando il sistema immunitario è già compromesso, incida negativamente sulla prognosi e sulla risposta terapeutica.

Il focus non deve essere un decremento rispetto ai livelli attuali, ma un aumento della capacità di intercettare nuove infezioni, idealmente entro il 2026, per poterle gestire farmacologicamente e, in alcuni casi, regredire l’infezione stessa.
Questa strategia preventiva si basa sulla convinzione che un numero significativo di persone possa essere portatrici inconsapevoli del virus, contratto anni prima e non ancora diagnosticato.
L’impegno congiunto è stato ulteriormente sancito con la firma di una convenzione tra Anlaids e le Opere Caritative Francescane, rafforzando la collaborazione esistente.
Per sensibilizzare ulteriormente il pubblico e promuovere la prevenzione, è stato previsto un evento di divulgazione originale: uno stand-up show a cura della conduttrice Elena Di Cioccio, in programma al Teatro Sperimentale, che affronta il tema dell’HIV con leggerezza e consapevolezza.
Questo approccio innovativo mira a raggiungere un pubblico più ampio, abbattendo i tabù e promuovendo un dialogo aperto sulla salute sessuale.

L’iniziativa di Ancona rappresenta un modello virtuoso di prevenzione e cura, basato sulla collaborazione, l’innovazione e la centralità della persona.

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