Un pomeriggio a Porto Sant’Elpidio, teatro di un episodio che ha mescolato la dinamicità di un inseguimento urbano alla gravità di un’indagine antidroga, si è concluso con l’arresto di un uomo di 50 anni, residente in città e con precedenti penali legati al traffico di sostanze stupefacenti.
L’evento, che ha coinvolto la Squadra Mobile, si è sviluppato a partire da un’attività di osservazione e controllo, frutto di un’indagine in corso che aveva individuato l’uomo come figura potenzialmente rilevante in una rete di spaccio.
Gli investigatori, operando in modalità di appostamento, avevano notato una serie di comportamenti anomali e incontri sospetti che coinvolgevano il soggetto, segnalando una potenziale attività illecita.
L’uscita dall’abitazione, in via Marsala, a bordo di una bicicletta, ha rappresentato il momento critico che ha innescato l’intervento diretto delle forze dell’ordine.
Il tentativo di fuga a tutta velocità, che ha visto il ciclista investire un agente nel tentativo di evitare il controllo, ha immediatamente innalzato il livello di allerta e ha dato inizio a un inseguimento pittoresco, seppur pericoloso, che si è snodato lungo le arterie stradali del centro urbano.
Durante la corsa, il soggetto ha cercato di eliminare le tracce della sua attività, abbandonando a terra un involucro contenente sostanza stupefacente, prontamente recuperato dagli agenti.
La fuga, interrotta nei pressi di un bar, si è conclusa con un tentativo disperato di accesso all’interno del locale, culminato nella rottura della vetrina.
L’azione ha generato una situazione di forte tensione, aggravata dal tentativo di alcuni presenti di ostacolare l’arresto, un comportamento che configura reati di concorso in resistenza a pubblico ufficiale e violenza a pubblico ufficiale, ora oggetto di approfonditi accertamenti investigativi.
L’intervento di ulteriori equipaggi della Volante è stato fondamentale per garantire la completa immobilizzazione dell’uomo e il suo arresto.
La perquisizione domiciliare successiva ha svelato la portata dell’attività illecita: una quantità considerevole di cocaina, superiore ai 100 grammi, unitamente a ingenti somme di denaro contante, presumibilmente provento dell’attività di spaccio, hashish e tutto il necessario per la preparazione e il confezionamento delle dosi.
L’uomo, oltre alle accuse di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni a quest’ultimo, dovrà rispondere anche delle violazioni relative alla normativa antidroga e delle complicazioni derivanti dall’intervento di terzi durante l’arresto.
L’episodio sottolinea la complessità e la pericolosità del contrasto alla criminalità organizzata e l’importanza di una risposta coordinata e determinata da parte delle forze dell’ordine.







