Il Comune di Ascoli Piceno conferma il suo impegno verso le famiglie che si prendono cura di persone non autosufficienti, con l’erogazione di un contributo economico significativo per l’annualità 2024/2025.
Un investimento complessivo di 443.500 euro, destinato a 190 nuclei familiari, testimonia la volontà dell’amministrazione comunale di rispondere a un bisogno sociale urgente e complesso.
Le risorse finanziarie provengono da un articolato sistema di finanziamenti, che include il Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze, il Fondo Regionale dedicato e il Fondo di Rotazione, frutto dell’Accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Marche – una collaborazione strategica che punta a rafforzare il tessuto assistenziale territoriale.
L’assegno di cura rappresenta una misura di politica sociale mirata a contrastare l’isolamento e la marginalizzazione delle persone anziane o con disabilità che necessitano di assistenza continuativa.
L’obiettivo primario non è semplicemente quello di fornire un sostegno economico, ma di promuovere attivamente il diritto alla domiciliarità, riconoscendo il valore intrinseco del legame familiare e comunitario.
La permanenza nel proprio ambiente familiare e sociale è infatti fondamentale per il benessere psicofisico della persona non autosufficiente, contribuendo a preservare la sua identità, la sua storia e le sue relazioni significative.
Questo contributo economico, pur essendo un importante strumento di supporto, si inserisce in un contesto più ampio di interventi volti a rafforzare l’assistenza domiciliare.
Si tratta di un approccio che valorizza il ruolo cruciale dei caregiver familiari, spesso sottoposti a forti pressioni emotive e finanziarie.
L’assegno di cura, quindi, non si limita a riconoscere il lavoro svolto, ma contribuisce anche a rendere più sostenibile l’impegno assistenziale, consentendo alle famiglie di organizzare al meglio l’assistenza e, laddove necessario, di ricorrere a figure professionali specializzate.
“Questa misura è un atto concreto di solidarietà verso le famiglie che si dedicano con amore e abnegazione alla cura dei propri cari,” affermano il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore ai servizi sociali Massimiliano Brugni.
“Riconosciamo che la fragilità umana richiede risposte adeguate e personalizzate, e che il ruolo della comunità è fondamentale per garantire a tutti una vita dignitosa e inclusiva.
Investire nell’assistenza domiciliare significa investire nel futuro della nostra società, promuovendo un modello di cura basato sulla prossimità, l’empatia e la partecipazione.
” L’iniziativa si configura, dunque, come un tassello importante di una visione più ampia, che mira a costruire un sistema di welfare più equo, efficiente e centrato sulla persona.







