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lunedì 10 Novembre 2025

Ascoli Piceno: 443.500 Euro per Famiglie che Assistono Non Autosufficienti

Il Comune di Ascoli Piceno conferma il suo impegno verso le famiglie che si prendono cura di persone non autosufficienti, con l’erogazione di un contributo economico significativo per l’annualità 2024/2025.
Un investimento complessivo di 443.500 euro, destinato a 190 nuclei familiari, testimonia la volontà dell’amministrazione comunale di rispondere a un bisogno sociale urgente e complesso.

Le risorse finanziarie provengono da un articolato sistema di finanziamenti, che include il Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze, il Fondo Regionale dedicato e il Fondo di Rotazione, frutto dell’Accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Marche – una collaborazione strategica che punta a rafforzare il tessuto assistenziale territoriale.
L’assegno di cura rappresenta una misura di politica sociale mirata a contrastare l’isolamento e la marginalizzazione delle persone anziane o con disabilità che necessitano di assistenza continuativa.
L’obiettivo primario non è semplicemente quello di fornire un sostegno economico, ma di promuovere attivamente il diritto alla domiciliarità, riconoscendo il valore intrinseco del legame familiare e comunitario.

La permanenza nel proprio ambiente familiare e sociale è infatti fondamentale per il benessere psicofisico della persona non autosufficiente, contribuendo a preservare la sua identità, la sua storia e le sue relazioni significative.
Questo contributo economico, pur essendo un importante strumento di supporto, si inserisce in un contesto più ampio di interventi volti a rafforzare l’assistenza domiciliare.
Si tratta di un approccio che valorizza il ruolo cruciale dei caregiver familiari, spesso sottoposti a forti pressioni emotive e finanziarie.
L’assegno di cura, quindi, non si limita a riconoscere il lavoro svolto, ma contribuisce anche a rendere più sostenibile l’impegno assistenziale, consentendo alle famiglie di organizzare al meglio l’assistenza e, laddove necessario, di ricorrere a figure professionali specializzate.
“Questa misura è un atto concreto di solidarietà verso le famiglie che si dedicano con amore e abnegazione alla cura dei propri cari,” affermano il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore ai servizi sociali Massimiliano Brugni.
“Riconosciamo che la fragilità umana richiede risposte adeguate e personalizzate, e che il ruolo della comunità è fondamentale per garantire a tutti una vita dignitosa e inclusiva.

Investire nell’assistenza domiciliare significa investire nel futuro della nostra società, promuovendo un modello di cura basato sulla prossimità, l’empatia e la partecipazione.
” L’iniziativa si configura, dunque, come un tassello importante di una visione più ampia, che mira a costruire un sistema di welfare più equo, efficiente e centrato sulla persona.

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