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Ascoli Piceno: Celebrazioni per San Matteo, patrono della Guardia di Finanza

La solenne celebrazione del patrono, San Matteo apostolo ed evangelista, ha illuminato questa mattina la città di Ascoli Piceno, con una funzione religiosa che ha riunito la comunità finanziaria e le più alte cariche istituzionali provinciali.
La cattedrale di Sant’Emidio, custode di secoli di storia e fede, ha accolto un corteo composto da ufficiali, militari, delegazioni delle Sezioni Anfi di Ascoli e San Benedetto del Tronto, accompagnate dai loro familiari, testimoniando un legame profondo tra la tradizione, il servizio e la famiglia.

L’Arcivescovo Piero Coccia, con la sua eloquenza, ha guidato l’omelia, delineando il significato profondo della figura di San Matteo, figura paradossale per la sua passata condizione di esattore delle tasse, un ruolo che, ai suoi tempi, lo poneva ai margini della società ma che, attraverso la chiamata divina, lo ha elevato a discepolo e testimone del verbo di Cristo.
La sua scelta di abbandonare una vita di stabilità e ricchezza per seguire un ideale superiore, rappresenta un potente monito per tutti i finanzieri, invitati a trascendere le mere funzioni di controllo e applicazione delle leggi, elevandosi a custodi dei valori che fondano la convivenza civile.
La scelta di San Matteo come patrono del Corpo delle Giaridie Finanziarie, ufficializzata da Pio XI nel 1934, non è casuale, ma riflette un riconoscimento del suo esempio di trasformazione e redenzione, un invito a coniugare l’impegno quotidiano al servizio dello Stato con i principi etici e morali che derivano dalla fede cristiana.
Il lavoro del finanziere, spesso svolto in contesti complessi e delicati, richiede integrità, coraggio e un profondo senso del dovere, qualità che trovano nel messaggio evangelico un solido punto di riferimento.

La celebrazione, culminata con la toccante recitazione della preghiera del Finanziere, ha rappresentato un momento di intensa spiritualità e condivisione, rafforzando il senso di appartenenza al Corpo e riaffermando l’importanza dei valori di lealtà, dedizione e professionalità che ne guidano l’azione.
Il Colonnello Ivano Cerioni, nel suo intervento conclusivo, ha espresso vivo apprezzamento per la partecipazione delle autorità civili e militari, sottolineando come la ricorrenza non sia solo una cerimonia formale, ma un’occasione per rinnovare l’impegno a servire con onore e competenza, contribuendo attivamente alla tutela del bene pubblico e alla promozione di una società giusta e prospera.
La presenza del Prefetto Sante Capponi, del Sindaco Marco Fioravanti e del Presidente della Provincia Sergio Loggi ha attestato, inoltre, la stretta collaborazione e il profondo rispetto che lega il Corpo delle Giaridie Finanziarie al territorio e alla comunità che serve.

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