giovedì 14 Agosto 2025
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Ascoli Piceno: La Notte, il Circo e la Luna, un’esperienza magica

Ascoli Piceno si appresta a celebrare la notte di San Lorenzo con un evento che si preannuncia come un’esperienza immersiva nell’arte e nello spettacolo: “La Notte, il Circo e la Luna”.

Il 10 agosto, il cuore storico della città, sotto le Cento Torri, si trasformerà in un vibrante palcoscenico a cielo aperto, accogliendo artisti di strada provenienti da ogni angolo del mondo.

L’edizione 2024 non è una semplice festa, ma una vera e propria *festa dell’immaginario*, un invito a sospendere l’ordinario e ad abbracciare la meraviglia.

Il Sindaco Marco Fioravanti sottolinea come “La Notte Bianca” sia ormai un pilastro dell’estate ascolana, un’occasione imprescindibile per l’economia locale e l’identità culturale della comunità.

L’amministrazione comunale ambisce a conciliare la promozione turistica con l’offerta di intrattenimento di alta qualità, creando un equilibrio tra attrazione esterna e valorizzazione del tessuto sociale cittadino.
La direzione artistica, magistralmente curata dalla Compagnia dei Folli, progetta un festival di teatro di strada e circo contemporaneo che trascende i confini del tradizionale.

Oltre alle classiche acrobazie aeree e alle performance clownesche, il pubblico sarà testimone di installazioni artistiche nomadi, suggestioni visive che giocano con la luce e l’ombra, e performance musicali evocative.

Lo spettacolo conclusivo, firmato dalla Compagnia dei Folli, si preannuncia come un momento culminante, un’opera d’arte totale che racchiude l’essenza dell’evento.
La scelta di Ascoli Piceno come cornice di questo festival non è casuale.
I suoi spazi unici – piazze maestose, vicoli suggestivi, l’architettura secolare in travertino – sembrano predestinati ad accogliere questo tipo di performance.

La Compagnia dei Folli sottolinea come il dialogo tra l’ambiente urbano e le creazioni artistiche generi un’atmosfera quasi irreale, un luogo dove la magia prende forma.
Lo slogan “Lasciati meravigliare” non è solo un claim pubblicitario, ma un vero e proprio *imperativo*.

È un invito a liberarsi dalle aspettative, a lasciarsi trasportare dalle emozioni, a vivere un’esperienza che va oltre il semplice divertimento.

Si tratta di un’immersione sensoriale, un’occasione per riscoprire la propria capacità di stupirsi, per lasciarsi avvolgere da un’arte che trasforma la percezione dello spazio e amplifica la sfera emotiva.

L’evento si configura dunque come un vero e proprio *laboratorio di emozioni*, un invito a riscoprire il potere trasformativo dell’arte e la bellezza intrinseca dell’imprevisto.

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