venerdì 12 Settembre 2025
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Bambino traumi cranici a Porto Sant’Elpidio: allarme e elisoccorso

Un episodio di grave allarme ha scosso il tardo pomeriggio a Porto Sant’Elpidio, dove un bambino di dieci anni, impegnato in un’intensa partita di calcio presso il campo di calcetto del quartiere Corva, ha subito un trauma cranico.
L’incidente, presumibilmente causato da una caduta violenta durante il gioco, ha provocato una temporanea perdita di coscienza, generando attimi di profonda angoscia per i presenti.
La rapidità di intervento dei soccorritori del 118 è stata cruciale.

La situazione, definita delicata a causa del rischio di complicazioni neurologiche associate a traumi cranici in età evolutiva – come possibili emorragie cerebrali o contusioni che possono manifestarsi con ritardo – ha reso necessario l’allarme per l’eliambulanza.

Questa decisione, frutto di un’attenta valutazione clinica da parte del personale medico, riflette la priorità di garantire al bambino l’accesso a cure specialistiche avanzate in tempi brevi.

Dopo un iniziale periodo di incoscienza, il minore ha ripreso conoscenza, seppur presentando evidenti segni di trauma.

La contusione cranica, unitamente alla necessità di escludere lesioni interne più gravi, ha determinato il trasferimento d’urgenza presso l’ospedale Salesi di Ancona, centro di riferimento per la neurochirurgia pediatrica.
L’evento solleva importanti riflessioni sulla sicurezza nei luoghi di gioco, soprattutto per i bambini.
La vulnerabilità del cranio infantile, in fase di sviluppo, rende i traumi potenzialmente più rischiosi rispetto agli adulti.
La presenza di superfici protettive sotto le aree di gioco, la supervisione da parte di adulti responsabili e la promozione di comportamenti prudenti durante le attività sportive sono elementi fondamentali per prevenire incidenti simili.
La vicenda sottolinea, inoltre, l’importanza di una pronta risposta dei servizi di emergenza e della disponibilità di strutture ospedaliere attrezzate per affrontare specifiche emergenze pediatriche.
L’eliambulanza, in particolare, rappresenta una risorsa preziosa per raggiungere rapidamente pazienti in condizioni critiche, riducendo i tempi di trasporto e aumentando le possibilità di un esito positivo.
Resta ora da monitorare attentamente l’evoluzione clinica del bambino, auspicando una piena e rapida ripresa.

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