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mercoledì 19 Novembre 2025

Benvenuto a 54 nuovi infermieri: Ancona rafforza il sistema sanitario.

A nome dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) della provincia di Ancona, porgiamo il più caloroso benvenuto a questi 54 giovani infermieri, neo-laureati, che arricchiscono con la loro presenza la comunità professionale.

Un saluto ufficiale, espresso da Annamaria Frascati, membro del consiglio direttivo di OPI Ancona e delegata dal Presidente Giuseppino Conti, durante la cerimonia all’Auditorium Montessori della Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche.
Questo momento segna non solo la conclusione di un intenso percorso formativo, ma anche l’inizio di una nuova fase, un impegno verso l’assistenza alla persona che trascende la semplice esecuzione di compiti.

L’infermiere moderno è un professionista autonomo, responsabile, capace di pensiero critico e di decisione clinica, un ponte tra il paziente, la famiglia e il team multidisciplinare.

L’OPI si pone come garante di questo percorso, offrendo supporto continuo attraverso la formazione specialistica, l’aggiornamento professionale, la tutela legale e la promozione di un’etica condivisa.
La figura dell’infermiere è centrale nell’evoluzione del sistema sanitario nazionale, soprattutto in un contesto demografico in rapido cambiamento.

I dati ufficiali rivelano una carenza strutturale di personale infermieristico nelle Marche, stimata in almeno 1.000 unità.

Un numero preoccupante, soprattutto se contestualizzato con l’età media della categoria, attestata a 46 anni, e la progressiva riduzione della popolazione attiva sotto i 30 anni (circa un infermiere su otto).
La crescita costante del numero di laureati in Infermieristica – da 8.800 nel 2004 a 11.400 nel 2024, con una proiezione di 14.500 nel 2027 – sottolinea l’importanza strategica della professione, ma evidenzia anche la necessità di un’adeguata strutturazione dell’offerta di lavoro e di una valorizzazione economica del ruolo.

L’OPI Ancona, con i suoi oltre 4.000 iscritti, rappresenta un punto di riferimento essenziale per una comunità infermieristica che fa parte di un Ordine regionale che ne conta circa 11.500, a sua volta inserito in una Federazione nazionale di 461.000 professionisti, con una rilevante specializzazione in pediatria (8.900 infermieri).
Questo ampio bacino di competenze e risorse sottolinea il ruolo cruciale dell’OPI nella promozione della qualità dell’assistenza e nella difesa dei diritti degli infermieri.

Il Presidente Conti ha giustamente sottolineato come la professione infermieristica sia in continua evoluzione, sollecitata dalla crescente complessità dei bisogni assistenziali di una popolazione che invecchia e affetta da patologie croniche.
Questa evoluzione impone un costante aggiornamento delle competenze e una revisione dei modelli organizzativi per garantire una cura centrata sulla persona, efficace e sostenibile.

È imperativo, pertanto, affrontare con urgenza le criticità che affliggono la categoria, come le condizioni di lavoro difficili, il sottoorganico cronico, i turni eccessivi, le limitate prospettive di carriera e i compensi spesso inadeguati.

Un investimento mirato nel personale infermieristico non è solo un atto di giustizia verso questi professionisti, ma rappresenta un investimento primario per la salute e il benessere dell’intera comunità.
Solo attraverso un impegno congiunto di istituzioni, management sanitario e OPI sarà possibile invertire questa tendenza e costruire un futuro in cui la professione infermieristica possa esprimere pienamente il suo potenziale, garantendo un’assistenza di eccellenza per tutti.

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