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mercoledì 12 Novembre 2025

Borsa Dire, Fare, Amare: un omaggio a Giulia Cecchettin contro la violenza.

La borsa edizione 2025 del progetto “Dire, Fare, Amare”, un’iniziativa di sensibilizzazione promossa da Coop, si erge come un simbolo potente di speranza e impegno civile, intessuta attorno alla memoria di Giulia Cecchettin, giovane strappata alla vita due anni fa da una drammatica vicenda di violenza di genere.
Il disegno che adorna la borsa, opera di Giulia stessa, testimonia non solo il suo talento artistico ma anche l’urgenza di un cambiamento culturale profondo.
L’iniziativa, che vede la collaborazione tra Coop e la Fondazione Cecchettin – un sodalizio nato nel settembre scorso e volto a supportare programmi di formazione e sensibilizzazione per i dipendenti Coop – si concretizza nella devoluzione di 50 centesimi per ogni borsa venduta all’interno della rete di Coop Alleanza 3.0, nei punti vendita di Coop Italia e nelle librerie Coop a partire dalla prossima settimana.
Questa scelta dimostra l’impegno concreto di Coop nel sostenere economicamente la Fondazione, rafforzando l’impatto delle sue attività.
Il progetto “Dire, Fare, Amare” si propone di illuminare le ombre che gravano sulle relazioni interpersonali, enfatizzando il ruolo cruciale della comunicazione consapevole e della prevenzione.
Chiara Faenza, responsabile della sostenibilità di Coop Italia, sottolinea come l’iniziativa sia nata dalla crescente preoccupazione per le forme di degenerazione che spesso si manifestano nei rapporti, alimentando violenza e sofferenza.
La borsa, quindi, non è semplicemente un oggetto di consumo, ma uno strumento didattico e divulgativo, capace di stimolare riflessioni e promuovere un dialogo costruttivo sui temi della relazione e del rispetto reciproco.

La Fondazione Cecchettin ha accolto con commozione la consegna del primo esemplare della borsa, evidenziando il significato simbolico di vedere realizzarsi il sogno di Giulia, aspirante illustratrice.

La diffusione del suo disegno, veicolato da un oggetto utile e diffuso, rappresenta un modo tangibile per onorare la sua memoria e per continuare a farle vivere attraverso la sua arte.
L’iniziativa si configura così come un atto di giustizia sociale, un invito a riflettere sulle cause della violenza di genere e a costruire una società più equa e sicura per tutti.
Il sogno di Giulia, trasformato in un’opera d’arte accessibile a tutti, si erge a monito e a guida per un futuro di relazioni basate sul rispetto e sull’amore consapevole.
L’azione di Coop, unendo impegno economico e sensibilità umana, contribuisce a diffondere un messaggio potente: prevenire la violenza è un dovere civico, e la memoria di Giulia Cecchettin può illuminare il cammino verso un mondo migliore.

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