La Bruno Gregoretti, fiore all’occhiello della Guardia Costiera italiana, è al centro dell’attenzione in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, con la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa Guido Crosetto prevista ad Ancona.
A comandare questa imponente unità navale, un esempio di eccellenza e di innovazione nel panorama della protezione marittima, c’è la tenente di vascello Clara Angela Carovillano, una delle sole due donne a ricoprire un ruolo di comando all’interno della Capitaneria di Porto, una realtà ancora troppo spesso dominata da figure maschili.
La nave, ormeggiata al Molo Rizzo e aperta al pubblico domani dalle 15:00 alle 18:00, rappresenta un punto nodale per le operazioni di vigilanza e controllo nel Mar Mediterraneo.
La sua storia affonda le radici nel Cantiere Megaride di Napoli, dove è stata costruita e varata nel 2010, prendendo il nome dal comandante Bruno Gregoretti, decorato con una medaglia d’argento al valor militare e simbolo di coraggio e dedizione al servizio.
La Bruno Gregoretti, normalmente di stanza presso il Molo San Vincenzo di Napoli, non è semplicemente un’imbarcazione; è una piattaforma tecnologicamente avanzata, equipaggiata per svolgere un ventaglio di attività cruciali: dalla prevenzione della pesca illegale e dalla tutela dell’ecosistema marino alla garanzia della sicurezza della navigazione e alle operazioni di ricerca e soccorso (SAR).
La sua operatività è intrinsecamente legata alla collaborazione con l’Agenzia europea della pesca (Efca), testimoniando l’impegno dell’Italia nella cooperazione internazionale per la gestione sostenibile delle risorse marine.
Come ha sottolineato la comandante Carovillano, la nave incarna oggi un presidio strategico per la salvaguardia della legalità in mare, un baluardo contro le attività illecite e un garante della biodiversità.
L’ammiraglio Vincenzo Vitale, comandante della Capitaneria di Porto di Ancona, l’ha definita un “vessillo”, un simbolo di orgoglio nazionale.
L’importanza della Bruno Gregoretti è tale da aver visto un finanziamento europeo per la sua costruzione, un investimento che permette all’Italia di rendere questa risorsa a disposizione delle nazioni europee.
Con le sue dimensioni imponenti – 62,6 metri di lunghezza, 13,8 di larghezza e una stazza lorda di 1.457 tonnellate – e un sistema di propulsione ibrido diesel-elettrico, progettato per ridurre l’impatto ambientale, la nave è in grado di raggiungere una velocità di crociera di 13 nodi.
I recenti interventi operativi hanno visto la Bruno Gregoretti effettuare ben 135 ispezioni su motopescherecci, culminate in 49 verbali amministrativi e sanzioni per un valore complessivo di oltre 70.800 euro, a riprova dell’efficace deterrenza esercitata in difesa della legalità e della sostenibilità in mare.
La sua presenza testimonia l’impegno costante della Guardia Costiera nell’assicurare un ambiente marino sicuro e prospero per tutti.







