Il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il Consiglio comunale si configura non come un semplice momento commemorativo, ma come un’occasione cruciale per innescare un processo di cambiamento profondo e duraturo.
La Sala Verdi del Teatro della Fortuna ospiterà una seduta straordinaria, un’assemblea non istituzionale nel senso tradizionale, volta a coinvolgere attivamente le scuole e le nuove generazioni, i veri artefici di una cultura di rispetto e parità.
L’iniziativa si distacca dalle consuete commemorazioni, proponendo un modello partecipativo che pone al centro la voce e l’azione dei giovani.
Non si tratta di un’audience passiva, spettatrice di discorsi altrui, ma di protagonisti attivi, chiamati a condividere progetti, letture, rappresentazioni artistiche e riflessioni frutto della loro sensibilità e comprensione del fenomeno della violenza di genere.
Il Consiglio comunale, in questa veste, diventa un laboratorio di consapevolezza, un palcoscenico dove i ragazzi e le ragazze possono esprimere il loro punto di vista, interrogare i meccanismi culturali che alimentano la violenza e proporre soluzioni innovative.
Si intende promuovere un apprendimento esperienziale, che vada oltre la mera trasmissione di informazioni, stimolando l’empatia, la capacità di analisi critica e la volontà di agire.
L’approccio scelto riflette una consapevolezza sempre più diffusa: l’educazione alla parità di genere e alla prevenzione della violenza non può essere delegata unicamente agli adulti.
È necessario formare cittadini consapevoli, in grado di riconoscere i segnali di allarme, contrastare gli stereotipi dannosi e costruire relazioni basate sul rispetto reciproco.
Questa giornata rappresenta un’opportunità per rafforzare il patto educativo e sociale, un impegno collettivo che coinvolge istituzioni, famiglie, scuole e comunità intere.
Il Consiglio comunale si propone di essere un catalizzatore di questo processo, creando uno spazio di dialogo e collaborazione, dove le voci dei giovani possano essere ascoltate e valorizzate, contribuendo a costruire un futuro più giusto ed equo per tutte e tutti.
L’obiettivo ultimo è quello di trasformare la Giornata del 25 novembre da momento di riflessione a motore di cambiamento culturale.








