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Controlli a Fermo: irregolarità in aziende, turismo e contrasto alla droga.

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Intensificati i controlli del territorio fermano: sicurezza sul lavoro, igiene alimentare e contrasto alla criminalitàUn’operazione ad ampio respiro, condotta dai Carabinieri di Fermo con il supporto specializzato del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) e del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), ha portato alla luce una serie di irregolarità in diversi settori economici del Fermano, evidenziando criticità strutturali in termini di sicurezza, igiene e rispetto delle normative.
L’azione di controllo, che si inserisce in un quadro più ampio di vigilanza del territorio, ha generato conseguenze legali significative per gli operatori coinvolti, tra denunce, sanzioni pecuniarie e sospensioni temporanee dell’attività.
L’attenzione dei controlli si è focalizzata in particolare su realtà produttive chiave per l’economia locale: un’azienda agricola, due stabilimenti balneari con ristorazione e un chiosco bar, ciascuno dei quali ha presentato elementi di rischio e non conformità che hanno imposto interventi correttivi e sanzionatori.
Nel caso dell’azienda agricola, l’ispezione ha rivelato gravi carenze nella gestione della sicurezza sul lavoro.
La sospensione dell’attività, disposta immediatamente, riflette la gravità delle violazioni riscontrate, che includono l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), obbligatorio per legge per garantire la tutela della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori.

L’ammonimento economico, superiore ai 9.000 euro, unitamente alle sanzioni amministrative, sottolinea l’importanza di investire in formazione e prevenzione, piuttosto che subire le conseguenze di omissioni che possono mettere a repentaglio la vita delle persone.

Parallelamente, i controlli si sono estesi al settore turistico-balneare, cruciale per l’economia del territorio.
A Porto San Giorgio, le verifiche igienico-sanitarie hanno rilevato lacune significative in due stabilimenti e in un chiosco, con particolare riferimento alla mancata applicazione delle procedure Haccp, volte a garantire la sicurezza alimentare e la prevenzione di malattie trasmesse da alimenti.
Le sanzioni amministrative, che si attestano a 3.000 euro per ciascun stabilimento e a 1.000 euro per il chiosco, riflettono la necessità di una maggiore attenzione alle pratiche igieniche e alla corretta manipolazione degli alimenti, soprattutto in contesti aperti al pubblico.
Un ulteriore episodio, riguardante un chalet-bar-ristorante, ha portato alla denuncia del gestore per la presenza di un estintore non verificato, con un’ammenda di circa 7.000 euro, evidenziando l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza antincendio.
L’operazione non si è limitata alla verifica della conformità in ambito lavorativo e alimentare, ma ha anche intensificato l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Controlli mirati, condotti nelle aree di Monte Urano, Monte San Pietrangeli e Torre San Patrizio, hanno portato all’identificazione e alla denuncia di tre persone, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, e al sequestro di quantitativi di marijuana e cocaina, destinati al mercato illecito.

L’azione dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel tutelare la sicurezza pubblica e contrastare la criminalità organizzata.

L’iniziativa complessiva testimonia l’importanza di una vigilanza costante e coordinata, volta a garantire il rispetto delle normative, a tutelare la salute pubblica e a prevenire fenomeni illeciti che possono compromettere la qualità della vita e lo sviluppo economico del territorio fermano.

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