Le imponenti mura che cingono Corinaldo (AN), custodi silenziose di secoli di storia e testimonianza tangibile del suo ruolo strategico nel cuore del territorio marchigiano, sono oggetto di un nuovo e significativo intervento di restauro conservativo.
Questa iniziativa, focalizzata sulla riqualificazione della cinta muraria lungo la suggestiva “Costa Gioco del Pallone”, rappresenta un capitolo importante nel lungo percorso di tutela e valorizzazione di questo straordinario patrimonio.
La recente pubblicazione di un decreto del Direttore del Dipartimento Infrastrutture e Territorio della Regione Marche conferma l’impegno regionale con un contributo di 400.000 euro, a cui si aggiungono ulteriori 200.000 euro stanziati dalla giunta Aloisi, dimostrando una volontà politica ferma nel preservare l’identità storica del borgo.
Questo finanziamento complessivo permette di affrontare con maggiore efficacia le sfide poste dalla conservazione di un complesso architettonico così ampio e vulnerabile.
Il progetto in corso si concentra sul restauro del paramento murario, un intervento cruciale per consolidare le fondamenta e prevenire ulteriori deterioramenti.
Particolare attenzione è riservata alla messa in sicurezza di due elementi architettonici di pregio: la torre di Porta San Giovanni, sentinella d’accesso al borgo, e la torre dello Scorticatore, la cui denominazione evoca storie di antica giustizia e di severità.
La completa rifunzionalizzazione di questo tratto di cinta muraria, attualmente inaccessibile al pubblico, aprirà nuove prospettive di fruizione e di scoperta per residenti e visitatori.
L’amministrazione comunale sottolinea come questo intervento non si limiti a una mera azione manutentiva, ma costituisca un atto di riconnessione tra la comunità e il proprio patrimonio.
La possibilità di rivivere e ammirare da vicino queste torri, simboli tangibili della storia e dell’identità corinaldesi, rappresenta un’opportunità unica per rafforzare il senso di appartenenza e per promuovere un turismo consapevole e sostenibile.
Questo progetto si inserisce in un piano di interventi più ampio, avviato a seguito del grave crollo del tratto murario tra la torre della Rotonda e la torre del Calcinaro, avvenuto nel 2021.
Da allora, una serie di lavori mirati hanno progressivamente rafforzato la struttura e consolidato il percorso di valorizzazione del monumento più significativo di Corinaldo.
L’approccio adottato si fonda su un’analisi approfondita delle cause del degrado, con l’obiettivo di implementare soluzioni innovative e durature, che ne garantiscano la conservazione nel tempo e che ne esaltino il valore storico-culturale.
Il restauro non è solo un atto di conservazione del passato, ma un investimento nel futuro di Corinaldo, un borgo che continua a raccontare la sua storia attraverso le sue mura.