Nell’impegno costante verso un sistema sanitario centrato sulla persona, l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ascoli Piceno celebra la Giornata Nazionale delle Cure Palliative, il prossimo 11 novembre, offrendo un’occasione per riflettere e valorizzare il ruolo cruciale dell’Unità Operativa di Terapia del Dolore e Cure Palliative.
Questa realtà, un punto di riferimento per la comunità, eroga annualmente circa tremila prestazioni nei presidi di Ascoli, San Benedetto, Offida e Comunanza, costituendo una rete di supporto essenziale per pazienti affetti da patologie croniche, debilitating e spesso incurabili.
Le cure palliative, lungi dall’essere una risposta tardiva alla malattia, si configurano come un approccio integrato e proattivo alla gestione della sofferenza, in ogni sua dimensione: fisica, emotiva, psicologica e spirituale.
Come evidenzia Maria Bernadette Di Sciascio, Direttore Sanitario dell’AST, questa filosofia assistenziale rappresenta un pilastro fondamentale per una presa in carico globale del paziente, mirata a restituire dignità, autonomia e un miglioramento della qualità di vita, anche – e soprattutto – nei momenti più complessi e delicati.
Non si tratta solo di mitigare il dolore, ma di accompagnare il paziente e i suoi cari in un percorso di accettazione, resilienza e speranza.
Un’attenzione particolare è riservata alla popolazione più fragile: da giugno è operativa la Rete locale di cure palliative pediatriche, un servizio dedicato ai bambini e ragazzi affetti da patologie inguaribili e bisogni complessi.
La rete, coordinata da Barbara Perrone, si confronta con una crescente domanda: si stima che nella provincia di Ascoli Piceno tra i 70 e gli 110 minori possano beneficiare di questo supporto, con un aumento annuale stimato tra il 5 e il 10%.
Il servizio, che integra cure ospedaliere, ricoveri temporanei, supporto domiciliare e assistenza ambulatoriale, è stato potenziato con l’apertura di un ambulatorio dedicato presso la Pediatria dell’ospedale di San Benedetto, punto di riferimento per la valutazione dei bisogni e l’avvio del percorso di cura.
L’accesso alla rete di cure palliative è facilitato attraverso diversi canali: il pediatra, il medico curante, il Punto Unico di Accesso (PUA) e l’indirizzo email dedicato [email protected].
Questa accessibilità riflette l’impegno dell’AST verso una sanità territoriale capillare ed inclusiva.
Maurizio Massetti, coordinatore dell’Unità di Terapia del Dolore, sottolinea con forza come l’alleviamento della sofferenza rappresenti un imperativo non solo sanitario, ma anche etico e sociale.
L’Unità offre prestazioni ad alta specializzazione, che includono tecniche avanzate di neuromodulazione e un servizio di visite domiciliari settimanali, garantendo una risposta personalizzata e continua.
Il ringraziamento finale è rivolto al personale medico e infermieristico, alle associazioni di volontariato e a tutti coloro che, con dedizione e compassione, contribuiscono a rendere tangibile questo importante servizio, offrendo un sostegno prezioso ai pazienti e alle loro famiglie in un momento di grande vulnerabilità.
La Giornata Nazionale delle Cure Palliative si configura dunque come un’occasione per rinnovare l’impegno verso un modello di cura sempre più umano e centrato sulla persona.








