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Cure Palliative Pediatriche: Un Corso per Nuove Cure e Comprensione.

Un’Oasi di Cura e Comprensione: Il Corso Regionale di Cure Palliative Pediatriche Promuove una Nuova Era di Approccio OlisticoAncona, 18-19 settembre – Si è concluso oggi ad Ancona il primo appuntamento del Corso Regionale di Cure Palliative Pediatriche, un’iniziativa di profonda valenza etica e spirituale che ha raccolto oltre cento professionisti sanitari provenienti da tutta la regione Marche.

L’evento, ospitato presso il Teatro delle Muse, si configura non come un mero percorso formativo, ma come un crocevia di esperienze e competenze volte a ridefinire il concetto stesso di cura nel contesto pediatrico.
Il corso, dal titolo evocativo “I care – mi occupo e… mi preoccupo.

Etica e spiritualità nel percorso delle cure palliative pediatriche”, è promosso dal Centro di Riferimento Regionale per la Terapia del Dolore e le Cure Palliative Pediatriche dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, in sinergia con l’Agenzia Sanitaria Regionale e con il prezioso contributo dell’Ufficio della Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo.
L’apertura dei lavori ha visto gli interventi di figure istituzionali di spicco: il dottor Claudio Martini, direttore del corso e della AOU Marche, la professoressa Flavia Carle, direttrice dell’Agenzia Sanitaria, il dottor Fulvio Borromei, presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona, e Sua Eccellenza Monsignor Angelo Spina, Arcivescovo Metropolita, il cui discorso ha profondamente toccato i temi dell’etica e della spiritualità, delineandoli attorno ai concetti cardine di cultura, impegno e speranza.
Monsignor Spina ha sottolineato come la cura, al di là delle competenze tecniche, debba incarnare un profondo senso di umanità e compassione, un ascolto attivo dei bisogni spirituali del bambino e della sua famiglia.

Il corso si pone l’ambizioso obiettivo di superare la visione tradizionale, spesso limitata all’aspetto puramente medico, per abbracciare un approccio olistico che considera il bambino nella sua interezza: corpo, mente, emozioni e spirito.
Le cure palliative pediatriche non sono percepite come un abbandono, un riconoscimento di sconfitta, ma come l’espressione più nobile della medicina: una presenza costante, un accompagnamento delicato lungo un percorso che può essere segnato dalla sofferenza, ma che merita di essere vissuto con dignità e umanità.
Come ha evidenziato il dottor Simone Pizzi, direttore e fondatore del Centro Regionale di Cure Palliative Pediatriche, “la vera cura è restare, ascoltare, accompagnare nel limite, offrire conforto e speranza, anche quando la guarigione non è possibile.

“Il programma ha previsto la partecipazione di relatori di fama internazionale, provenienti da diverse discipline: don Mario Cagna, assistente spirituale dell’Hospice pediatrico Il Guscio, il professor Luca Manfredini, direttore dell’Hospice pediatrico Il Guscio di Genova, la professoressa Elena Ricci, esperta di Psicologia ed Etica delle Cure Palliative, e il professor Massimiliano Marinelli, pioniere della Medicina Narrativa, che ha introdotto il valore della narrazione come strumento per comprendere e dare voce al dolore, promuovendo un rapporto empatico tra operatori sanitari e piccoli pazienti.

L’iniziativa si è rivelata un’occasione preziosa per la condivisione di esperienze, la riflessione etica e lo sviluppo di nuove competenze, rafforzando la consapevolezza che la cura palliativa pediatrica non è solo un atto medico, ma un atto d’amore, un impegno concreto per proteggere la dignità e l’umanità di ogni bambino che affronta una malattia grave.
Il corso si è concluso con l’auspicio di un futuro in cui la compassione, la speranza e l’attenzione spirituale siano al centro di ogni percorso di cura, costruendo una rete di supporto sempre più solida e umana per i bambini e le loro famiglie.

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